Agroalimentare, Intesa: "Export distretti cresciuto del 9,5%"
Secondo il report di Intesa Sanpaolo nel primo trimestre dell'anno è cresciuto l'export nonostante il rallentamento mondiale.
Agroalimentare, Intesa: “Export distretti cresciuto del 9,5%”
Il rallentamento del ciclo economico mondiale nel primo trimestre del 2023 non ha impattato sull‘export dei distretti agroalimentari italiani, cresciuto del 9,5% su base annua, un aumento più marcato rispetto agli altri distretti manifatturieri (+6,6%), anche se con intensità diversa tra le varie filiere. Lo indica il Monitor dei distretti agroalimentari italiani curato dalla Direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo e pubblicato oggi.
Nel complesso, i 51 distretti agroalimentari hanno totalizzato nel periodo gennaio-marzo 2023 oltre 6,6 miliardi di esportazioni (il 43% del totale delle esportazioni agroalimentari italiane), che corrispondono a 580 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il contributo maggiore lo si deve al comparto dei prodotti alimentari trasformati, le cui filiere nel complesso crescono del 15,4% nel primo trimestre, a fronte di prezzi alla produzione sui mercati esteri che segnano un +13,7% tendenziale nello stesso periodo; lieve ripiegamento invece per la filiera agricola (-2,1%).
Il vino in crescita del 5% nel primo trimestre
La filiera del vino, prima per valori esportati, chiude il primo trimestre del 2023 con oltre 1,5 miliardi di vendite sui mercati esteri (+5% tendenziale). L’incremento maggiore à stato realizzato dal distretto del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, che totalizza 233 milioni di export, 26 in più (+12,6%) rispetto allo stesso periodo del 2022.
Di questi, ben 10 milioni in più sono stati realizzati sul mercato americano (+16,9%) e 4 su quello tedesco (+15,7%), mentre arretra ancora quello britannico (-18,6%), dove già lo scorso anno le esportazioni mostravano un gap del 22%.
Trimestre record per la filiera della pasta e dolci che ha superato 1,1 miliardi di euro (+11,9%) con l’apporto determinante, indica il rapporto, dell’Alimentare di Parma (+14,2%) e dell’Alimentare napoletano (+30,5%). Buon risultato anche per la filiera delle conserve, in crescita di 128 milioni (+19,8%) e di carni e salumi (+18,8%).
Nella filiera lattiero-casearia, la Mozzarella di Bufala campana si conferma eccellenza sui mercati esteri (+31,9%). La filiera del riso realizza oltre 48 milioni di euro in piu’ rispetto allo stesso periodo del 2022, con il Riso di Vercelli a +28,4% e il Riso di Pavia a +30,1%.