Dal Salone del Mobile all'online. Così cambia il mondo dell'arredo
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AperturaCronaca Dom 23 aprile 2023

Dal Salone del Mobile alle vendite online. Così cambia il mondo dell'arredo

Il Salone del Mobile proietta le vendite nel web Mentre il Salone del mobile chiude i battenti, le aziende del settore si preparano a conquistare nuovi clienti. Forti anche della visibilità che deriva dalla più importante manifestazione espositiva del nostro Paese. Con una certezza: le vendite online peseranno sempre di più.... Dal Salone del Mobile alle vendite online. Così cambia il mondo dell'arredo SALONE DEL MOBILE MILANO 2022
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Il Salone del Mobile proietta le vendite nel web

Mentre il Salone del mobile chiude i battenti, le aziende del settore si preparano a conquistare nuovi clienti. Forti anche della visibilità che deriva dalla più importante manifestazione espositiva del nostro Paese. Con una certezza: le vendite online peseranno sempre di più. “I clienti trascorrono circa sette ore sul web, hanno sempre uno smartphone in tasca e realizzano ricerche di prodotti e brand prevalentemente (67%) online” spiega Valentino Bergamo, amministratore delegato di Calicantus, società di software per la gestione delle vendite online che ha fra i suoi clienti marchi come Flos, Elica e Ideagroup.

Con il Covid è iniziata la trasformazione digitale

“La pandemia ha spinto le aziende dell’arredamento a sviluppare maggiormente l’ecommerce. Più di recente c’è stato un rallentamento, ma è chiaro che la rivoluzione è iniziata e non si torna più indietro. Anzi, bisogna investire di più” precisa ricordando che il commercio digitale ha subito nel 2023 un rallentamento di circa il 12%.

Dal suo punto di vista, il futuro è infatti multicanale. Si quindi ai negozi tradizionali e agli showroom, ma anche al web e ai social da cui le imprese italiane non possono è più prescindere. “C’è il rischio di perdere quote di mercato a vantaggio di aziende statunitensi e del Nord Europa che sono più avanzate nell’uso di internet come canale di vendita” spiega Bergamo.

Anche i buyers amano la rete

“Rispetto al passato sono cambiate molte cose. I buyers non si spostano più come accadeva prima della pandemia” chiarisce. “Oggi, dopo aver partecipato ad eventi internazionali come il Salone del Mobile, preferiscono poi acquistare online, Ormai il canale di vendita online si è sviluppato molto sia per il mercato retail che nel B2b” aggiunge. “Per questo le aziende devono oggi sviluppare più touch point, punti di contatto diversi nei differenti canali di vendita. Altrimenti si perde un’opportunità di crescita” ha aggiunto. “Siamo di fronte ad un vero e proprio passaggio generazionale con l’idea del commercio che passa dalla creazione di valore attraverso un approccio fisico a quello digitale” conclude.

I numeri parlano chiaro

Attualmente, secondo Calicantus, l’Italia è tra i mercati europei tra i più redditizi per l’e-commerce, con una previsione di crescita media degli acquisti e delle vendite online del 57% all’anno fino al 2028. Il Paese sta rapidamente crescendo nel settore delle vendite via web il cui valore è stimato in aumento in scala mondiale: da 47 miliardi di dollari registrati nel 2021, l’ecommerce dovrebbe raggiungere gli 85 miliardi entro il 2025. Il comparto che si sta maggiormente sviluppando è attualmente il B2C, ma il B2B sta progredendo: gli esperti sostengono che entro il 2028 sfiorerà un fatturato di 18,97 mila miliardi di dollari.

Secondo un report di Design Diffusion, in Italia le vendite online del settore arredamento sono cresciute del 30% negli ultimi anni, confermando che saranno sempre più numerosi gli utenti interessati ad affrontare gli acquisti online. Tra i settori attualmente in crescita online vi è infatti l’home decor e l’interior design, con oggetti decorativi e allo stesso tempo funzionali, dedicati all’ufficio e ricercati per il comfort, come spiegano da Calicantus che ha studiato delle soluzione intuitive e al tempo stesso eleganti per le aziende di arredo e interior design che vogliono raggiungere i clienti non solo direttamente ma anche online. E cioè secondo una struttura multicanale che già oggi in giro per il mondo è consolidata. 

Anche pagare deve essere facile

Non solo presentazione dei prodotti e facilità nell’ordine, ma anche accesso al credito. Anche questa è una sfida per le aziende del settore arredo che vogliano sperimentare nuove formule per attirare i clienti. Qualche esempio?  “Il buy now pay later; la possibilità di scelta tra quante opzioni di pagamento possibili e l’implementazione dell’uso di wallet digitali come PayPal, ApplePay, Google Pay, che oggi rappresentano agli occhi dei consumatori i sistemi di pagamento più sicuri, per la privacy e riservatezza dei propri dati” evidenziano dall’azienda.

Detta in altri termini, la digitalizzazione sta cambiando il volto del mondo dell’arredo. Nei servizi, ma non nei contenuti visto che il Made in Italy continua ad essere protagonista nel mondo. E il Salone del mobile di Milano ne è una prova. 

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