G7: "Economia resiliente agli shock, ma cresce l'incertezza" - V&A
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AperturaEconomia Sab 13 maggio 2023

G7 di Tokyo: "L'economia è stata resiliente agli shock, ma cresce l'incertezza"

Nella nota finale i ministri al G7 di Tokyo sottolineano la tenuta dell'economia mondiale, ma anche l'aumento dell'incertezza G7 di Tokyo: "L'economia è stata resiliente agli shock, ma cresce l'incertezza"
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

G7, economia resiliente agli shock

“L’economia globale ha mostrato resilienza contro molteplici shock, tra cui la pandemia, la guerra della Russia contro l’Ucraina e l’inflazione. Tuttavia, dobbiamo rimanere vigili, e dobbiamo essere agili e flessibili nelle nostre politiche macroeconomiche in un contesto di accresciuta incertezza sulle prospettive economiche globali“: lo affermano i ministri dell’Economia e delle Finanze dei Paesi del G7 nel comunicato finale al termine della riunione in Giappone.

Sostegno all’Ucraina

“Ribadiamo il nostro fermo sostegno all’Ucraina per tutto il tempo necessario e siamo uniti la nostra condanna della guerra di aggressione illegale, ingiustificabile e non provocata della Russia contro l’Ucraina”.

E’ questo il primo punto del comunicato finale del G7 finanziario. “Siamo fermamente impegnati – è scritto – a continuare ad affrontare l’urgente finanziamento a breve termine dell’Ucraina, oltre a sostenere i paesi vicini e altri paesi gravemente colpiti”. Evidenziato anche l’impegno per la ricostruzione e la riparazione delle infrastrutture critiche ucraine.

Determinati sul clima

Siamo determinati ad affrontare con urgenza il cambiamento climatico, attraverso un’azione su vasta scala in questo decennio critico, al fine di mantenere entro il limite di 1,5 gradi l’aumento della temperatura globale”. E’ quanto scrivono nel comunicato finale i ministri economici del G7 che si è tenuto in Giappone.

Nel testo viene sottolineata la “necessità di rafforzare la cooperazione e il coordinamento internazionali in materia politiche di mitigazione del cambiamento climatico all’interno del G7” e viene sottoscritto l’impegno ad “aumentare i nostri sforzi congiunti per mobilitare finanziamenti per il clima, con l’obiettivo di affrontare i due obiettivi della mitigazione e dell’adattamento climatico”.

Sistema bancario è resiliente

“Continueremo a lavorare a stretto contatto con le autorità di vigilanza e di regolamentazione per monitorare gli sviluppi del settore finanziario e siamo pronti a intraprendere le azioni appropriate per mantenere la stabilità e la resilienza del sistema finanziario globale“: lo affermano i ministri dell’Economia e delle Finanze dei Paesi del G7 nel comunicato finale al termine della riunione in Giappone.

I ministri ribadiscono comunque che “il nostro sistema finanziario è resiliente, sostenuto dalle riforme della regolamentazione finanziaria attuate dopo la crisi finanziaria del 2008, compresi i considerevoli aumenti dei livelli di capitale e liquidità delle banche, un quadro internazionale per risolvere efficacemente gli istituti in dissesto, il rafforzamento della cooperazione transfrontaliera in materia di regolamentazione e vigilanza”.

G7 al lavoro per diversificare le catene di distribuzione

Il G7 prevede il lancio di un programma di partenariato per diversificare le catene di approvvigionamento già quest’anno. I ministri non hanno menzionato direttamente gli sforzi per ridurre la dipendenza dal commercio con la Cina o la Russia come motivazione per il nuovo quadro, che si concentra sulla tecnologia dell’energia pulita.

Ma dopo aver incontrato la sua controparte giapponese, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha sottolineato, parlando con i giornalisti, i recenti shock per l’economia globale. “Le ricadute della guerra della Russia contro l’Ucraina – ha detto – e le interruzioni causate dalla pandemia hanno chiarito l’importanza di catene di approvvigionamento diversificate e resilienti”.

I ministri delle finanze e i capi delle banche centrali del gruppo dei Sette hanno sottolineato “l’urgente necessità di affrontare le vulnerabilità esistenti all’interno di catene di approvvigionamento altamente concentrate”. Nella dichiarazione congiunta hanno affermato di sperare di avviare la partnership in collaborazione con la Banca mondiale “entro la fine di quest’anno al più tardi”.

Lo schema, denominato RISE – Resilient and Inclusive Supply-chain Enhancement – si basa sulle linee guida pubblicate ad aprile e offrirà ai paesi in via di sviluppo interessati “finanza, conoscenza e partenariati”

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