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ApprofondimentiImprese Mar 30 maggio 2023

Assicurazioni, periti in allarme: "Intelligenza artificiale farà aumentare i premi"

Assicurazioni, periti in allarme: "Intelligenza artificiale farà aumentare premi". Sullo sfondo c'è anche un rischio concentrazione Assicurazioni, periti in allarme: "Intelligenza artificiale farà aumentare i premi"
Redazione Verità&Affari
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Per i periti l’Intelligenza artificiale farà lievitare i prezzi delle polizze

L’Intelligenza Artificiale sta progressivamente sostituendo l’attività dei periti assicurativi. L’allarme arriva dall‘AIPED, l’Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, che ha portato il problema sul tavolo della CONSAP, società in-house del Ministero dell’Economia che si occupa della gestione dei Fondi di Garanzia e Solidarietà di tipo assicurativo e di altro genere.

Nel corso dell’incontro – spiega AIPED – c’è stata la disponibilità e l’apertura di CONSAP, nei limiti dei propri poteri, ad approfondire le istanze formulate dai periti a tutela della categoria. Sono diverse le criticità denunciate, in particolare l’uso di sistemi da remoto, le videoperizie ed il sempre più frequente utilizzo dell’Intelligenza Artificiale da parte delle compagnie assicurative- Un sistema che – si sottolinea – “pone seri dubbi sulla compatibilità di tali modalità operative con il quadro normativo che consente la stima del danno solo ai periti iscritti al ruolo.”

Rischio concentrazione sulle perizie

A questo si aggiungono le sempre maggiori concentrazioni di incarichi peritali a società di gestione dei sinistri, che sta evidenziando gravi criticità anche per l’esistenza di sempre maggiori vincoli cui è sottoposto nelle proprie valutazioni il perito in un quadro sconfortante che rischia di snaturarne il ruolo.

“I pericoli di tali cambiamenti non sono solo per gli operatori del settore, ma anche per i cittadini e gli assicurati: una perizia svolta da remoto o tramite IA, oppure condotta da operatori non qualificati, non consente di accertare con precisione la complessità di un danno da sinistro stradale. Questo significa che, in caso di sottostima dei danni, l’assicurato riceverà un risarcimento inferiore a quello cui avrebbe diritto. In caso di sovrastima, invece, la compagnia subirà un maggiore costo che sarà scaricato sugli utenti finali attraverso un incremento delle tariffe Rc auto, che negli ultimi mesi, come certifica anche l’Istat, hanno ripreso a crescere”.

“È fondamentale quindi che la perizia sia il risultato delle attività di accertamento, di analisi e di valutazione al fine di certificare la migliore tecnica riparativa, la qualità delle riparazioni a regola d’arte, la sicurezza per l’automobilista, la giusta quantificazione del danno”, afferma Luigi Mercurio, Presidente di AIPED, presentando alcune proposte: ottimizzare i livelli di competenza e formazione del perito; prevedere la formulazione di un elaborato peritale che risponda a criteri univoci e condivisibili anche con gli altri attori della filiera come i riparatori e le case costruttrici; prevedere la formulazione di un elaborato per la valutazione dei valori commerciali dei veicoli attraverso una ricerca di mercato.

(Teleborsa) 

(Foto: © Vera Petrunina / 123RF)

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