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Approfondimenti Lun 12 settembre 2022

Pallavolo, contratti annuali e stipendi milionari anche per le donne: quanto vale il volley italiano

L'Italia della pallavolo è campione del mondo. Ma quanto è grande il giro d'affari del volley? Questo è ancora uno sport dilettantistico. Pallavolo, contratti annuali e stipendi milionari anche per le donne: quanto vale il volley italiano
Marco Vassallo
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Marco Vassallo

L’Italia della pallavolo è campione del mondo. Ma quanto è grande il giro d’affari del volley? Questo è ancora uno sport dilettantistico. Ciò significa che la Lega non è a conoscenza degli importi percepiti dagli atleti. Ma verifica solo se è stato effettuato il pagamento.

Stipendi maschili

Sicuramente i nostri campionati (maschili e femminili) sono tra i più ricchi. E sono gli unici con i diritti tv acquisiti dalla Volleyball world, joint venture formata dalla Federazione Internazionale di pallavolo e il fondo Cvc Capital. I contratti hanno durata annuale o biennale solitamente e non c’è il giro di trasferimenti del calcio dove i contratti sono più lunghi. Girava voce ad esempio che il giocatore più pagato al mondo fosse Wilfredo Leon, della Sir Safety Perugia. Sarebbe lui il paperone del Volley, seguito da Earvin N’Gapeth (Modena) e Bartosz Kurek, che avrebbero avuto degli stipendi annui intorno 800 mila euro annui. Per quanto riguarda gli italiani, i nostri Osmany Juantorena (che ha appena lasciato Lube) e Francesco Giannelli (Mvp del mondiale e palleggiatore di Perugia) percepirebbero una cifra intorno ai 350 mila euro. Mentre Sport Mediaset aveva parlato qualche tempo fa di 500 mila euro percepiti dallo Zar Ivan Zaytsev (Lube), ex stella della nazionale.

Il montepremi mondiale


Fra le nostre certezze c’è un premio garantito dalla Fipav (Federazione italiana pallavolo) per i successi delle manifestazioni. Un compenso uguale per ogni giocatore e che cambia a seconda del piazzamento della squadra. Questo a livello di Federazione italiana. Perché ci sono anche i riconoscimenti pecuniari elargiti dall’organizzatore della rassegna. Ad esempio la squadra Italia dal mondiale ha guadagnato complessivamente 200 mila dollari. Più i premi assegnati ai singoli giocatori. Giannelli che ne ha presi addirittura due (Mvp e miglior palleggiatore del torneo) si è portato a casa 40 mila euro. Mentre Gianluca Galassi e Fabio Balaso, medagliati rispettivamente come miglior centrale e miglior libero dalla competizione hanno guadagnato 10 mila dollari ciascuno.

 

E le donne?

Se parliamo di montepremi nelle rassegne internazionali il gender gap è stato equilibrato. Maschi e femmine percepiscono cifre analoghe. Ma per quanto riguarda le giocatrici, fa riflettere sicuramente il recente trasferimento di Paola Egonu. La ventitreenne stella della nostra nazionale è volata da poco in Turchia dove percepirà uno stipendio di un milione l’anno. Un contratto che sarebbe addirittura superiore a Leon. Quindi altro che gender gap, almeno in questo caso. Il nuovo opposto del VakıfBank percepirà dunque uno stipendio da sultana.

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