Paura nucleare, le nazioni che hanno davvero la bomba atomica
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ApprofondimentiCronaca Mar 04 ottobre 2022

Paura nucleare, quali sono le nazioni che hanno davvero la bomba atomica

Secondo il Times, Vladimir Putin si prepara a un test nucleare al confine con l’Ucraina. Molte volte la minaccia della bomba atomica. Paura nucleare, quali sono le nazioni che hanno davvero la bomba atomica
Marco Vassallo
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Marco Vassallo

La minaccia nucleare

Secondo il Times, Vladimir Putin si prepara a un test nucleare al confine con l’Ucraina. Molte volte la minaccia della bomba è stata utilizzata a livello psicologico contro le sanzioni. L’utilizzo di quest’arma, però, sarebbe davvero una svolta negli equilibri internazionali. E il pericolo di un conflitto nucleare, ora, non è più solo fantascienza. Ma come è oggi la situazione? Quali sono i Paesi che posseggono testate nucleari?

Le testate nucleari di Usa e Russia

Sono nove le nazioni che posseggono le testate. Il numero che si ha disposizione è però un segreto di Stato. Solo Usa e Russia, in base ad alcuni trattati, sono tenuti a comunicarlo e sono pure i due Paesi più ricchi di armi. Stando ai dati del 2021, è proprio lo stato governato da Putin ad essere in vantaggio con 6.257 testate contro le 5.550 degli americani. I russi non sono però in svantaggio nei test, visto che gli Stati Uniti ne hanno effettuati (1.054) contro i 715 dei russi. Gli States, come ha sottolineato anche Putin, sono anche gli unici ad averla utilizzata in un conflitto, precisamente nel 1945 con gli attacchi ad Hiroshima e Nagasaki.

Gli altri Stati con le testate nucleari

Ecco gli altri Stati, con le stime sulle armi relative al 2021. In Europa i Paesi con le bombe sono Regno Unito (225 testate) e Francia (290). Poi ecco la Cina (350), l’India (156), il Pakistan (165), la Corea del Nord che avrebbe tra le 40 e 50 testate e Israele (90 testate ma mai alcun test). Di queste nazioni extra-europee solo la Cina è firmataria del Tnp, il trattato internazionale che si basa su tre principi: disarmo, non proliferazione e uso pacifico del nucleare.

L’Italia e il nucleare

E l’Italia? Teoricamente non produce né possiede testate nucleari, ma aderisce al programma di condivisione della Nato. Questo prevede la fornitura agli Stati membri sprovvisti di un proprio arsenale nucleare di armi atomiche da parte di uno dei membri che invece le detiene, al fine di fornire addestramento all’utilizzo di queste armi in caso di guerra. Ecco perché nella nostra base di Aviano pare siano custodite ben 50 testate. Progetti per lo sviluppo di un programma nucleare furono messi appunto da ambienti delle Forze armate italiane tra la fine degli anni 1960 e l’inizio degli anni 1970. La politica italiana del tempo, tuttavia, fu poco propensa a proseguire nel percorso, e nessun programma per l’assemblaggio di armi fu mai sviluppato. L’aspirazione italiana per il nucleare cessò del tutto nel 1975, con l’adesione dell’Italia al Trattato di non proliferazione.

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