A marzo ripartono le vendite di auto: + 40%. Cresce Stellantis
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

AutoPrimo piano Lun 03 aprile 2023

A marzo ripartono le vendite di auto: + 40%. Cresce Stellantis

A marzo forte ripresa delle vendite di auto, ma secondo i concessionari è presto per dire che la crisi è superata A marzo ripartono le vendite di auto: + 40%. Cresce Stellantis Vetture in autostrada
Maurizio Cattaneo
di 
Maurizio Cattaneo

L’auto accelera a marzo

In Italia nel mese appena trascorso sono state immatricolate 168.294 vetture, in crescita del 40,78% rispetto alle 119.548 immatricolazioni dello stesso mese di un anno fa. I trasferimenti di proprietà sono stati 490.134 a fronte di 450.846 passaggi registrati a marzo 2022, con un aumento del 8,71%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 658.428, ha interessato per il 25,56% vetture nuove e per il 74,44% vetture usate. Per quanto riguarda il primo trimestre del 2023, le immatricolazioni sono state 427.019, in aumento del 26,22% rispetto alle 338.316 unita’ dei primi tre mesi del 2022.

Un dato positivo che però non è sufficiente a far ritenere finita la crisi di vendite nel nostro Paese. “Il risultato positivo di marzo era prevedibile, considerando i bassi volumi dello scorso anno determinati da una serie di fattori avversi e concomitanti ma il differenziale con i dati pre-pandemia (meno -20,6% ndr) resta importante” – ha dichiarato in proposito Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

Più ottimista invece è l’Unrae

“Nel mese di marzo il mercato delle auto sembra mostrare un serio tentativo per uscire fuori dal tunnel. Il più 40,8% è un balzo atteso da anni, imputabile a un miglioramento della situazione delle supply chain globali, anche se si confronta con una perdita di circa il 30% del marzo 2022, quando le immatricolazioni, inficiate dall’attesa degli incentivi, furono solo 119.548 unità – è il commento dell’associazione che rappresenta le case automobilistiche estere in Italia”.

“Ora che il Consiglio europeo ha approvato le misure relative ai motori endotermici dal 2035 auspichiamo sia concluso il clima di confusione che ha accompagnato il dibattito su questo tema – spiega Michele Crisci, presidente Unrae. – Pensiamo che ci sia bisogno di chiarezza ed anche di  bisogno di lavorare in modo coordinato intervenendo, per esempio, sulla fiscalità per le auto aziendali, sulla riformulazione degli incentivi all’acquisto di vetture a zero o basse emissioni, sull’accelerazione dell’installazione di colonnine di ricarica sia private sia pubbliche”.

In dettaglio le autovetture a benzina vedono il mercato di marzo aumentare del 44,3%, con quota di mercato al 28,7%, mentre le diesel crescono del 36,1% rispetto allo stesso mese del 2022, con una quota del 20%. Nei primi tre mesi del 2023, le immatricolazioni di auto a benzina aumentano del 26,4% e quelle delle auto diesel del 19,8%.

Auto ibride e elettriche

Migliorano leggermente anche le vendite di  auto ad alimentazione alternativa, le auto elettriche hanno una quota del 4,8% a marzo e del 3,8% nei primi tre mesi del 2023. Tra queste, le ibride non ricaricabili aumentano del 46,5% nel mese e raggiungono una quota del 34,4%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili  rappresentano il 9,1% del mercato del mese.

Nel periodo gennaio-marzo crescono del 23,8% e hanno una quota dell’8,2%, ribassata per via della flessione dei volumi registrata dalle elettriche nel mese di gennaio 2023. Le ibride plug-in  nel trimestre e rappresentano il 4,3% delle immatricolazioni di marzo e il 4,4% del progressivo da inizio anno. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 7,8% dell’immatricolato di marzo.

Il gruppo Stellantis

Nel mese di marzo, guardando alle auto del gruppo Stellantis, Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Fiat 500 ibride occupano, rispettivamente, la prima, la terza e la quarta posizione tra le autovetture mild/full hybrid. Tra le Phev, attualmente Jeep Compass e’ il secondo modello piu’ venduto e Jeep Renegade e’ al quarto posto. Alfa Romeo Tonale, che era entrata nella top 10 plug-in del mese di febbraio, a marzo si trova al sesto posto.

Tra le elettriche, Fiat 500 risulta, nel mese, il secondo modello più venduto, mentre Peugeot 208 occupa la settima posizione. Guardando alle altre auto prodotte in Italia, ancora in crescita a doppia cifra il mercato di Dr Automobiles nel cumulato (+78,3%). A marzo 2023 rispetto a marzo 2022, invece, la crescita è addirittura a tripla cifra: +128,6%. Il costruttore molisano guadagna circa 1 punto percentuale di market share e sale al 2% nel mese, mentre nel trimestre detiene una quota di mercato dell’1,9% (era 1,3% nel primo trimestre 2022).

Infine, in riferimento al mercato per segmenti, nel mese di marzo le autovetture utilitarie e super utilitarie rappresentano il 30,9% del mercato, in aumento del 19,5%. Il modello piu’ venduto rimane Fiat Panda, seguito da Fiat 500.

Cresce la fascia media

Le auto dei segmenti medi hanno una quota di mercato dell’11,2% a marzo, con un mercato in crescita del 52,4% rispetto al terzo mese del 2022. I Suv hanno una quota di mercato pari al 55,8%, in aumento del 53,7%. Nel dettaglio, i Suv piccoli rappresentano il 23,6% del mercato del mese (+32,8% rispetto a marzo 2022), i Suv compatti il 24,3% (+80,8%), i Suv medi il 6,8%, (+72,9%), mentre le vendite di Suv grandi sono l’1,1% del totale (-5,8%). Il 28,4% dei Suv venduti è di un brand del Gruppo Stellantis. Monovolumi e multispazio rappresentano l’1,2% del mercato di marzo e registrano una flessione del 27,5% rispetto a marzo 2022. Da inizio 2023, utilitarie e super utilitarie hanno una quota del 32% (+9,6% rispetto al primo trimestre 2022), le medie del 10,6% (+32,9%), i Suv del 55,3% (+37,1%) e monovolumi e multispazio dell’1,2% (-6,4%).

Biocarburanti

‘Lo stop definitivo dell’Ue alla vendita dei motori termici nuovi alimentati da combustibili fossili a partire dal 2035  con la deroga all’utilizzo dei soli carburanti sintetici, ci lascia dubbiosi circa l’esclusione dei biocarburanti che, al contrario, in un contesto di economia circolare possono contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti -, sottolinea infine il presidente dei Concessionari, De Stefani – Per valorizzare le risorse pluriennali già stanziate lo scorso anno con il fondo automotive, risulta sempre più evidente l’opportunità di rivedere il funzionamento degli attuali incentivi che va accompagnato dal tempestivo sviluppo e potenziamento di una rete di ricarica accessibile, funzionale ed efficiente agli scopi di imprese e cittadini”.

 

Condividi articolo