Auto, intesa fatta fra Bruxelles e Berlino. Ok agli e-fuel
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AutoPrimo piano Sab 25 marzo 2023

Auto, intesa fatta fra Bruxelles e Berlino. Via libera agli e-fuel

La Germania ottiene una deroga per i motori a scoppio oltre il 2035. L'Unione non considera la proposta italiana per i biocarburanti Auto, intesa fatta fra Bruxelles e Berlino. Via libera agli e-fuel Ricarica auto elettrica
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

L’Unione scende a patti con Berlino sugli e-fuel

“Abbiamo trovato un accordo con la Germania sull’uso futuro degli e-fuel”, i carburanti sintetici per le auto. Lo ha annunciato via Twitter il commissario europeo per l’Ambiente Frans Timmermans. “Lavoreremo ora per far adottare quanto prima gli standard di Co2 per la regolamentazione delle automobili”. C’è la deroga tedesca ai motori termici oltre il 2035 con il si ai carburanti sintetici, ma senza prendere in considerazione i biocarburanti, come proposto dal governo di Giorgia Meloni.

L’annuncio non è stato accolto con favore a Roma

“L’accordo tra Germania e Ue sull’uso dei carburanti sintetici, con l’esclusione dei biocarburanti, è semplicemente intollerabile” ha dichiarato il deputato e responsabile del Dipartimento Energia di Forza Italia Luca Squeri . 

“È un’intesa destinata a danneggiare non solo l’Italia ma tutta l’Europa. Il governo continui la battaglia, sacrosanta, per la neutralità tecnologica, perché rischiamo di pagare a carissimo prezzo l’ambientalismo folle della sinistra europea” ha aggiunto. 

La partita non è chiusa e l’esecutivo italiano è pronto a dare battaglia

“Il governo è determinato a proseguire nella strada del buonsenso: a tutela di posti di lavoro, ambiente e attività produttive e per non fare solo un enorme regalo alla Cina è necessario che l’Europa apra anche ai biofuels”  ha fatto sapere in una nota il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. MATTEO SALVINI MINISTRO

“La transizione ecologica di Timmermans avrà enormi costi economici per le famiglie e le imprese e costi politici in termini di dipendenza strategica dalla Cina” ha dichiarato il capodelegazione di Fratelli d’Italia- Ecr al Parlamento europeo, Carlo Fidanza. “I nuovi target per la riduzione delle emissioni di Co2 sono irrealistici e raggiungerli avrà un impatto sociale devastante”, ha poi aggiunto.

Nella sua visione, a questo punto, “è necessario difendere strenuamente il principio della neutralità tecnologica, in base al quale deve essere consentito ridurre le emissioni inquinanti anche con i biocarburanti che, considerando il ciclo di vita, sono più sostenibili dell’elettrico” ha evidenziato.

“Prendiamo atto dell’accordo tra la Commissione e il governo tedesco sugli e-fuels. Seguendo lo stesso principio fa più che bene il governo Meloni a non mollare su questo punto, che è ovviamente coerente con l’interesse nazionale italiano ma anche con un approccio scientifico realistico e non ideologico” ha concluso.

 

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