Auto tedesche in fuga dalla Cina: dove investono ora - V&A
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AutoPrimo piano Mer 18 gennaio 2023

Le auto tedesche in fuga dalla Cina: dove guardano Bmw, Mercedes e Vw

L'obbiettivo per l'industria dell'auto tedesca è abbandonare la Cina e deglobalizzare per accorciare la catena delle forniture. Le auto tedesche in fuga dalla Cina: dove guardano Bmw, Mercedes e Vw
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Auto tedesche in fuga dalla Cina

Non si ferma la fuga delle auto tedesche dalla Cina. Le interruzioni dovute alla pandemia e una guerra in Ucraina che non vede sbocchi, stanno spingendo le aziende tedesche a deglobalizzare gli impianti, guardando all’Ue e all’Ovest. Dando anche alle nazioni vicine una possibilità di recuperare quote di mercato che si erano spostate in Asia. Lo sottolinea un nuovo rapporto della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo citato  da Bloomberg.

Bmw punta sull’Ungheria e sugli Usa

Bmw sta costruendo un nuovo stabilimento a Debrecen, in Ungheria che produrrà la sua nuova generazione di veicoli elettrici e batterie ad alta tensione. La casa tedesca ha appena annunciato anche un investimento da 1,7 miliardi di dollari nel suo più grande impianto di produzione al mondo a Spartanburg  negli States, precisamente nella Carolina del Sud.

L’amministratore delegato Oliver Zipse ha annunciato che l’azienda intende costruire almeno sei auto completamente elettriche entro il 2030, riconvertendo l’impianto americano che oggi dà lavoro a 11.000 dipendenti, con una capacità produttiva di 450.000 veicoli all’anno. L’impianto sarà il primo sito produttivo di Bmw ad essere alimentato senza combustibili fossili.

Mercedes in Polonia, Volkswagen in Tennessee

A dicembre Mercedes ha, invece, comunicato di voler costruire una fabbrica di furgoni elettrici accanto a quella di batterie a Jawor, in Polonia. Anche Volkswagen, con lo scoppio della guerra in Ucraina ha iniziato a guardarsi attorno, soprattutto con riferimento alle materie prime per le batterie, cruciali nella strategia di elettrificazione del marchio.

L’azienda di Wolfsburg, temendo possibili imbuti simili a quello dei semiconduttori, ha iniziato a stringere accordi coi colossi minerari canadesi e ha aperto un proprio laboratorio di batterie a Chattanooga, nel Tennessee.

Il fattore Covid

La recrudescenza di queste settimane del virus in Cina non fa che velocizzare i piani di fuga, tenendo conto che proprio Whuan, cuore del contagio e in quasi perenne quarantena, è la capitale dell’auto cinese. Nella sua provincia sono impiegati migliaia di dipendenti che lavorano per il colosso locale Dongfeng Motor  che produce vetture per marchi come Renault, Honda, General Motors, e il Gruppo Psa.

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