Immatricolazioni auto, +21% a dicembre ma il 2022 è nero - V&A
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AutoIn evidenza Lun 02 gennaio 2023

Automobili, colpo di coda delle immatricolazioni a dicembre: +21%. Ma il 2022 rimane comunque un anno negativo

Colpo di coda delle immatricolazioni auto a dicembre: +21% rispetto al 2021. Ma l'anno rimane negativo: vendute il 9,7% di auto in meno. Automobili, colpo di coda delle immatricolazioni a dicembre: +21%. Ma il 2022 rimane comunque un anno negativo auto
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Immatricolazioni auto in risalita a dicembre

Rimbalzano le immatricolazioni auto a dicembre. L’ultimo mese dell’anno, infatti, fa segnare un colpo di coda di cui l’industria dell’automotive aveva bisogno: in Italia in tutto sono state vendute 104.915 vetture, il 21% in più rispetto a dicembre 2021. Si tratta del quinto segno positivo consecutivo. A partire da agosto, infatti, le immatricolazioni mensili sono sempre state superiori al 2021. Un risultato che però va relativizzato: rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemia, a dicembre è stato registrato un calo del 25,3% e nell’anno del 31,3%

La ripresa, inoltre, non è bastata a portare in pareggio il bilancio rispetto all’anno precedente. Nel 2o22 sono state le immatricolazioni in Italia sono state 1.316.702, in calo del 9,7% rispetto a quelle del 2021. Il 2022 quindi si conferma uno dei peggiori anni nell’ultimo mezzo secolo per quanto riguarda l’industria dell’auto. Il Centro Studi Promotor, infatti, mette in evidenza che il risultato annuale sia superiore soltanto dello 0,9% rispetto al 2013, quando era stato registrato il peggior risultato dal 1978.

Il cambio di rotta

A invertire la tendenza delle immatricolazioni ha sicuramente contribuito il miglioramento nelle forniture di microchip e di altri componenti essenziali per le auto. Per il ritorno a cifre ben più rilevanti, però, bisognerà attendere ancora. “In questo quadro – osserva Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – la ripresa delle immatricolazioni va sostenuta anche da incentivi pubblici come, peraltro, è avvenuto negli ultimi anni”.

I 630 milioni destinati ai nuovi incentivi in partenza il 10 gennaio, però, per Promotor non sono sufficienti. “È auspicabile che il provvedimento venga modificato per rendere gli incentivi per auto elettriche economicamente accessibili anche ad automobilisti con una capacità di spesa limitata e per dare un effettivo e significativo contributo all’eliminazione delle auto più vecchie e più inquinanti”. 

Stellantis perde quota

Nel panorama italiano le difficoltà di Stellantis sono più acute. Le immatricolazioni del gruppo nel nostro Paese, infatti, sono state 461.178 auto, con una flessione del 15,9% rispetto al 2021. In calo la quota di mercato, scesa al 35,1% a fronte del 37,8% di un anno fa.

Un timido segnale positivo è arrivato per Stellantis dalle immatricolazioni di dicembre, almeno in numeri assoluti: sono state 32.420, il 2,3% in più dello stesso mese del 2021. Tuttavia la quota è scesa anche isolando dicembre, passata da 36,6% al 31,2%

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