Batterie per l'auto elettrica: le regole del maxi piano Usa - V&A
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AutoPrimo piano Gio 23 marzo 2023

Batterie per l'auto elettrica: le regole per accedere al piano Usa

Case automobilistiche e produttori di batterie sapranno la prossima settimana le nuove regole per accedere ai finanziamenti Batterie per l'auto elettrica: le regole per accedere al piano Usa Ricarica auto elettrica
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Batterie per l’auto elettrica: come accedere al maxi piano Usa

La prossima settimana il Dipartimento del Tesoro Usa rilascerà le  linee guida sui requisiti relativi alla provenienza dei materiali delle batterie dei veicoli elettrici ai sensi della legge sul cambiamento climatico del presidente Joe Biden. Le industrie automobilistiche, delle batterie e dell’energia pulita sono in attesa di indicazioni su come attingere a centinaia di miliardi di dollari di incentivi nell’Inflation Reduction Act, firmato lo scorso anno.

“Dopo aver delineato queste prime linee guida –  hanno affermato i funzionari –  il Tesoro darà nei prossimi due mesi le indicazioni su crediti d’imposta, bonus per i progetti di energia pulita situati in comunità dipendenti da combustibili fossili, quelli costruiti con attrezzature di produzione nazionale e altri. Verrà rilasciata inoltre una guida sulla vendita dei crediti d’imposta e sulla loro restituzione, che consente alle entità senza responsabilità fiscale di utilizzarli.

L’inflation reduction act, dal valore complessivo di 740 miliardi di dollari, intende favorire e accelerare la transizione ecologica ed energetica Tra i capitoli anche quello sulla mobilità elettrica. Il documento prevede 36 miliardi di dollari di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici nei prossimi dieci anni.

Incentivi e vincoli

In sostanza per i consumatori americani che vorranno acquistare un’automobile elettrica 100% a batteria ci dovrebbero essere 7.500 dollari di incentivi, ma solo se i produttori assicureranno un piano di sostituzione delle batterie “made in China” con soluzioni prodotte in casa entro il 2024. Il vincolo si estende anche ai minerali necessari alla loro produzione: saranno vietati quelli provenienti dalla Cina e da qualsiasi altro Paese dove non vigono accordi di libero scambio entro il 2025.

Un maxi piano che avrà ripercussioni anche in Europa, ancora indecisa su come  mettere in campo strumenti comuni di sostegno finanziario con l’obiettivo di far crescere i volumi di produzione,  favorendo al contempo procedure autorizzative più snelle. All’Europa serve arrivare ad una produzione di batterie, in grado di equipaggiare 18 milioni di auto elettriche.

Alcune gigafactory sono pronte ma senza un piano come quello Usa non saremo in grado di soddisfare la domanda interna di accumulatori prevista per il 2030, dovendo quindi ricorrere ad ampie quote di import dai concorrenti stranieri come gli Stati Uniti stessi e soprattutto la Cina.

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