Ferrari-Porsche, chi correrà di più in Borsa - V&A
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AutoIn evidenza Mar 07 febbraio 2023

Ferrari-Porsche, sfida tra bolidi per chi corre più veloce in Borsa

In attesa dei dati 2022 della casa tedesca, ecco per eToro chi vince la sfida della Borsa tra Ferrari e Porsche Ferrari-Porsche, sfida tra bolidi per chi corre più veloce in Borsa
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Ferrari-Porsche, chi correrà di più in Borsa

La corsa delle auto di lusso in Borsa non accenna a fermarsi. In attesa della quotazione di Lamborghini e della Lotus elettrica, l’attenzione degli investitori è stata calamitata da Ferrari che ha appena brindato a un 2022 da record grazie a utili superiori delle attese e a una domanda in continua espansione. Ora le attese si spostano su Porsche che a 5 mesi dalla quotazione è già il titolo automotive “più pesante” dell’indice tedesco Dax, avendo superato in capitalizzazione anche la casa madre Volkswagen.

Ma tra Ferrari e Porsche chi è meglio posizionata per sgommare ancora in Borsa? Se lo è chiesto la piattaforma di trading eToro che in un report a messo a confronto i numeri dei due gruppi dell’automotive di lusso.

Cavallino rampante oltre i 5 miliardi di fatturato

In base alle ultime trimestrali, nel 2022 il fatturato del Cavallino rampante ha superato quota 5 miliardi di euro, in crescita del 19,3% sull’anno precedente. Il quarto trimestre è andato bene, con ricavi in espansione del 9,5% rispetto ai valori del terzo trimestre, grazie alla crescita dei volumi, nonostante un calo sul segmento Motori, imputabile al marchio Maserati.

Bene anche le consegne che hanno superato per la prima volta le 13 mila unità, con aumento del 18,5% rispetto al 2021. Ma, fanno notare gli analisti di eToro, nel quarto trimestre i margini hanno risentito di un aumento dei costi, come in tutto il settore fashion, mentre il robusto free cash flow industriale pari a 758 milioni rappresenta una sicurezza per il titolo.

Come si muove Porsche rispetto a Ferrari

La casa automobilistica tedesca è ancora in attesa di svelare i propri conti 2022, quindi la comparazione con Ferrari può essere fatta solo sui numeri fino al terzo trimestre 2022. Rapportando gli andamenti emerge che Ferrari ha registrato una migliore performance in termini di consegne negli ultimi due anni, mettendo a segno una crescita più stabile.

Nei primi tre trimestri del 2022 Ferrari ha registrato un aumento nelle consegne del 20,6% contro un +1,6% di Porsche. Quindi, sottolinea eToro nella sua analisi, il trend di crescita del fatturato Ferrari risulta essere stato meno volatile di quello della casa automobilistica tedesca. Inoltre Ferrari mostra una maggiore capacità di determinazione dei prezzi, sebbene con un’evoluzione in leggera flessione, con un margine lordo che nel terzo trimestre 2022 si è assestato al 47,6% rispetto al 28,8% di Porsche.

L’analisi di eToro segnala anche che Ferrari nell’ultimo periodo ha decisamente incrementato la percentuale di spesa in ricerca e sviluppo, a differenza di quanto fatto da Porsche. La casa di Maranello evidenzia poi un ritorno sul capitale proprio (Roe) del 38,95% nel terzo trimestre 2022 rispetto al 28,05% di Porsche, e anche il ritorno sugli asset di Ferrari risulta superiore, nello stesso periodo, con un 9,94% rispetto il 7,17% di Porsche.

Chi ha le migliori prospettive di crescita

Nonostante un’evoluzione che dal collocamento in Borsa di Porsche (settembre 2022) premia la casa automobilistica tedesca, che ha toccato il suo massimo in Borsa a 113,60 euro e registra un rendimento tenuto conto dei dividendi del +35% rispetto al +27% per Ferrari, i dati di bilancio di Ferrari risultano decisamente premiare la casa di Maranello. Comunque le due società scommettono su un 2023 ancora in ripresa, nonostante le preoccupazioni di un rallentamento economico, che tuttavia non dovrebbe incidere sul segmento di alta gamma.

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