Iveco group accelera: nel primo trimestre ricavi su dell'11,5%
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AutoPrimo piano Gio 11 maggio 2023

Iveco group accelera nel primo trimestre: i ricavi crescono dell'11,5%

Giro d'affari e utili in crescita per il gruppo leader nei mezzi commerciali che porta anche a termine l'intera acquisizione di NiKola Iveco group accelera nel primo trimestre: i ricavi crescono dell'11,5% CNH INDUSTRIAL IVECO
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Iveco accelera nel primo trimestre

Il gruppo conferma un approccio prudente, ma non smette di guardarsi attorno alla ricerca di nuovi partner. Lo ha sottolineato Gerrit Marx, chief executive officer del gruppo  automotive leader a livello globale e attiva nei settori dei veicoli commerciali e speciali,, durante la presentazione dei risultati del primo trimestre dell’anno.

Il periodo gennaio-marzo in quello che l’azienda ha battezzato  “anno di trasformazione 2” si è  concluso, ha sottolineato Gerrit con “solidi miglioramenti della redditività in tutti i segmenti, nonostante le continue interruzioni della catena di fornitura e la carenza di componenti che hanno colpito in particolare il nostro segmento di autocarri leggeri in questo trimestre”. “Quando guardiamo alle nostre performance finanziarie – sottolinea Marx – posso dirmi soddisfatto”.

In dettaglio  i ricavi consolidati sono pari  3.999 milioni di euro

Il dato è in crescita dell’11,5%. Bene anche i ricavi netti delle attività industriali pari a 3.328 milioni di euro, in crescita del 10,6%. Dunque Ebit rettificato di 162 milioni di euro (aumento di 60 milioni di euro rispetto al 1° trimestre 2022), con un margine del 4,8% (in aumento di 150punti base rispetto al 1° trimestre 2022), ed Ebit rettificato delle attività industriali pari a 134 milioni di euro (82 milioni di euro nel 1° trimestre 2022), con un margine del 4,0% (in aumento di 130 punti percentuali rispetto al 1° trimestre 2022).

E ancora: utile netto rettificato di 63 milioni di euro (aumento di 21 milioni di euro rispetto al 1° trimestre 2022), che esclude principalmente l’impatto negativo al netto delle imposte di 44 milioni di euro derivante dall’acquisizione della piena proprietà di Nikola.  Utile per azione diluito rettificato di 0,21 euro (+0,06 euro rispetto al 1° trimestre 2022). Oneri finanziari pari a 74 milioni di euro (34 milioni di euro nel 1° trimestre 2022), in aumento soprattutto a causa dell’aumento dei tassi di interesse e dell’impatto della contabilizzazione dell’iperinflazione in Argentina e in Turchia.

Approccio prudente ma sguardo a possibili partnership

“Il nostro segmento di autocarri pesanti è stato redditizio – ha detto il Ceo. – Questo importante traguardo è la conferma che i nostri sforzi sin dal lancio di S-Way nel 2019 continuano a dare risultati. Con il lancio del My ’24 in tutti i nostri segmenti Truck e Bus alla fine di quest’anno, aggiorneremo ulteriormente anche la nostra presenza di autocarri pesanti, includendo le ormai consolidate versioni elettriche con alimentazione elettrica a batteria e celle a combustibile, continuando lo stesso andamento positivo che contribuirà in modo significativo al raggiungimento dei nostri obiettivi di Gruppo a medio e lungo termine”.

“Manteniamo comunque un approccio prudente rispetto al prossimo futuro e ai nostri obiettivi di medio periodo – ha spiegato ancora Marx. – Di certo non lo cambieremo ora. Mi limito a dire che siamo orgogliosi del successo che il nostro autobus elettrico sta riscontrando sul mercato, come dimostrano le numerose e importanti gare aggiudicate negli ultimi mesi”.

“La recente inaugurazione del nostro stabilimento di Foggia è un’altra pietra miliare che consentirà al nostro business Bus – ha detto il Ceo –  di consolidare ulteriormente la  leadership nei segmenti urbani e interurbani, rafforzare la sua presenza in Italia e presidiare meglio la regione con la produzione di autobus elettrici”.

Per quanto riguarda le intese, Marx ha infine spiegato che acquisendo il 100% della jv con Nikola per la produzione dei camion elettrici e a idrogeno “siamo fiduciosi che continueremo il lavoro fatto, senza problemi. Essere proprietari unici credo sia una semplificazione”. Iveco Group – ha concluso Marx – é sempre aperta a partnership che siano positive per entrambi i partner e, anche se al momento non é la priorità per l’attività in Germania della jv rilevata al 100%, se ci saranno occasioni le valuteremo”.

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