Tesla: Turchia e Arabia si candidano per le nuove fabbriche
Obbiettivo di Elon Musk è aprire dodici impianti per arrivare a produrre 20 milioni di auto nel 2030, il doppio di Toyota
Turchia e Arabia Saudita si candidano per le fabbriche Tesla
Il presidente turco Erdogan avrebbe invitato Elon Musk a costruire la prossima fabbrica di Tesla in Turchia. Erdogan ha incontrato Musk a New York, dopo aver partecipato all’Assemblea delle Nazioni Unite. Ed avrebbe offerto anche una collaborazione turca alla società aerospaziale di Musk, Space X. Tesla sta già lavorando con diversi fornitori turchi e lo stesso Musk ha dichiarato che la Turchia “é tra i maggiori candidati” per la sua prossima fabbrica.
C’è anche l’Arabia Saudita
Ma anche l’Arabia Saudita é in trattativa con Tesla per l’apertura di un impianto di produzione di veicoli elettrici. Lo riferisce il Wall Street Journal. Le trattative con Musk fanno parte di un grande piano varato dal Regno per assicurarsi i metalli necessari per i veicoli elettrici e diversificare la propria economia, ancora troppo incentrata sul petrolio. I colloqui, sottolinea il quotidiano, sono in una fase iniziale e si rivelano complicati. Non sarà infatti facile trovare un accordo, visti i rapporti conflittuali dell’amministratore delegato di Tesla con i sauditi e l’attuale partnership del Regno con la rivale Lucid Group.
In caso di successo, l’accordo potrebbe aiutare Tesla a realizzare il suo obiettivo di vendere 20 milioni di veicoli all’anno entro il 2030, rispetto ai circa 1,3 milioni del 2022 (Toyota é stata la casa automobilistica a vendere di più vetture a livello globale nel 2022, con 10,5 milioni di veicoli). Musk ha dichiarato che Tesla avrà probabilmente bisogno di una dozzina di fabbriche per raggiungere il proprio obiettivo e potrebbe annunciarne un’altra entro la fine dell’anno. Attualmente Tesla produce veicoli negli Stati Uniti, in Cina e in Germania e ha dichiarato che intende farlo anche in Messico.
In arrivo nuove grandi presse
Si moltiplicano intanto le indiscrezioni su un inedito processo di produzione che Tesla sarebbe pronta a introdurre nelle proprie fabbriche: secondo la Reuters, infatti, l’azienda di Elon Musk intende realizzare la carrozzeria delle proprie elettriche come una sorta di pezzo unico stampato. Già oggi la Casa americana ha introdotto le Giga Press, macchinari (realizzate in Italia dalla Idra Group) capaci di stampare sezioni molto grandi della carrozzeria.
La Model Y viene attualmente costruita unendo le sezioni anteriori e posteriori stampate singolarmente, riducendo tempi, costi e numero di componenti in modo significativo. L’ evoluzione della Giga Press permetterebbe di stampare in un unico macchinario la sezione frontale, la sezione posteriore e la parte centrale del sottoscocca che accoglie le batterie, realizzando buona parte della vettura in un unico passaggio. Con una tale riduzione di costi e tempistiche la Tesla sarebbe così in grado di ridurre il prezzo delle proprie auto fino a poco più di 25mila dollari.