Incidenti in aumento e caro prezzi, rincaro polizze auto in arrivo
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Auto Dom 23 ottobre 2022

Incidenti in aumento e caro prezzi, il rincaro delle polizze auto sarà inevitabile

L’aumento dei prezzi (l’inflazione è al 9%) è determinato essenzialmente dai beni energetici, dei servizi e dai prezzi dei beni alimentari. Incidenti in aumento e caro prezzi, il rincaro delle polizze auto sarà inevitabile
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

L’aumento delle polizze auto

L’aumento dei prezzi (l’inflazione è al 9%) è determinato essenzialmente dai beni energetici, dei servizi e dai prezzi dei beni alimentari. In questi mesi si parla con molta insistenza di un possibile aumento dei premi assicurativi delle polizze Rc auto dovuti proprio all’andamento crescente dell’inflazione, dalla guerra in Ucraina e dall’incremento della circolazione delle automobili che è tornata a livelli della pre-pandemia. Ovvio che i sinistri sono tornati ad aumentare durante il periodo estivo.

Dobbiamo anche dire, con tutta onestà che a giugno le tariffe Rc auto sono scese mediamente del 2%. Però è anche vero che da febbraio i prezzi dei pezzi di ricambio sono aumentati dell’11% circa e che se a questi aggiungiamo i costi di manutenzione, le riparazioni, l’impennata dei prezzi dei carburanti, l’incremento dell’inflazione e la frequenza dei sinistri che si sta riposizionando a i livelli pre-Covid, è facilmente intuibile che le compagnie di assicurazione correrebbero il rischio di subire una cosiddetta “perdita tecnica” e un combined ratio% negativo.

Combined ratio %, cosa significa?

Esso rappresenta un indicatore di performance calcolato come incidenza della sinistralità (quando facciamo un incidente) e spese della gestione assicurativa (le spese di acquisizione che le compagnie sostengono per acquisire il rischio) più le spese di amministrazione (mantenimento dei contratti, costo del lavoro e le spese generali) sui premi (denari che gli assicurati pagano per proteggersi dai rischi) di competenza, al netto della riassicurazione.

Il parametro delle assicurazioni

Questo parametro consente alle società di assicurazione di verificare se stanno operando sul mercato con profitto oppure se le varie tariffe (che variano a livello territoriale in base a diversi parametri), collegate al ramo Rc auto, necessitano di un aumento dei premi per riequilibrare i propri conti economici.

Facciamo qualche esempio

Il Group CEO di Generali il 2 agosto ha presentato, alla comunità finanziaria, i risultati del primo semestre 2022 dichiarando che sono sulla strada giusta per conseguire una crescita sostenibile ed un aumento della profittabilità operativa. Il Combined ratio era pari al 92,5% ( +2,8 p.p.), ed il risultato operativo pari a 3,1 miliardi (+4,8%). Indubbiamente il Combined ratio è in aumento per effetto dei cambiamenti geoeconomici/politici in atto.

Il 5 agosto il Cda di UnipolSai Assicurazioni sotto la Presidenza di Carlo Cimbri, ha approvato i risultati consolidati del primo semestre. Il Combined ratio, al netto della riassicurazione, era pari al 94,1 ( + 1,5 p.p. ), ed il risultato netto consolidato era pari a 422 milioni. Anche in questo caso la ripresa della frequenza dei sinistri del ramo RcAuto e le preoccupazioni relative alle prospettive economiche future hanno inciso negativamente sul Combined ratio. Ma perché abbiamo preso come esempio queste due compagnie? Perché queste due Compagnie hanno sottoscritto, in data 12 aprile 2019, per il tramite di poste Insurance Broker Srl accordi di collaborazione per il collocamento di prodotti assicurativi del settore auto, ai dipendenti ed ai pensionati del gruppo Poste ed ai loro familiari.

Il progetto

Inizialmente era questo l’obiettivo, poi il progetto di vendita delle polizze Rc auto è stato esteso agli uffici postali per spingere sullo sviluppo nel ramo assicurativo Danni anche ai clienti delle poste Italiane .

Una potenza di fuoco che potrebbe consentire alle Poste, nell’ambito della bancassicurazione, di diventare ,un big assicurativo competitivo, propenso a conquistare grosse fette di mercato.
Quindi a prescindere dalle ipotesi di possibili aumenti delle tariffe, si deve dedurre che l’assicurazione auto è un elemento estremamente importante per consentire alle società di distribuzione di poter disporre di un ventaglio di prodotti completo atto a soddisfare tutte le necessità dei potenziali clienti.
Tra l’altro nell’Insurance summit 2022 organizzato dall’Ania (associazione nazionale delle Compagnie di assicurazione ), la Presidente Farina ha sottolineato che «Il 24 febbraio scorso, l’invasione dell’Ucraina ad opera della Russia non ha segnato solo un inaccettabile ritorno della guerra. Il suo impatto sul piano economico e finanziario ha cambiato il paradigma e ha accelerato alcune tendenze che erano già in atto da qualche tempo». Per poi concludere: «La tenuta dell’intero settore assicurativo in questi mesi di incertezza e volatilità dei mercati finanziari è certamente un ottimo auspicio».

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