Visco mette in guardia: "Impossibile dire quanto alzeremo i tassi"
Il governatore di Bankitalia: "Non possiamo indicare adesso quale sarà il tasso finale, se il 3,5%, il 3,25% o il 3,75%, dipende dai dati"
Redazione Verità&Affari
Visco, sui tassi non sappiamo dove arriveremo
Le parole del governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco a Bloomberg Tv rischiano di fare alzare le antenne, ai mercati in primis. La Bce alzerà i tassi nella misura necessaria ad assicurare un ritorno dell’inflazione. Ma “non possiamo indicare adesso quale sarà il tasso finale, se il 3,5%, il 3,25% o il 3,75%, perché dipende davvero dai dati”, ha messo in guardia il governatore di Bankitalia.
“Il nostro obiettivo è tornare a un’inflazione del 2% nel medio termine. Se dobbiamo essere più restrittivi, saremo più restrittivi”, ha continuato Visco. Il governatore ha anche definito “necessaria” la “graduale riduzione” dei bond in portafoglio che inizia a marzo.
“Obiettivo inflazione 2%”
“Significativamente è un termine che ha diversi significati”, ha detto Visco dopo che il presidente della Bundesbank Joachim Nagel aveva invocato “diversi rialzi significativi”. “La mia interpretazione è ‘determinati’, non grandi”, ha spiegato Visco.
Il governatore di Bankitalia è anche entrato nel merito dell’inflazione di fondo (senza alimentari ed energia) a livelli record nel mese di febbraio. “Dobbiamo assicurarci che l’inflazione di fondo non rimanga questi livelli elevati”, ha detto accennando ai rialzi salariali in alcuni Paesi membri dell’area euro. “Questo potrebbe indurre aumenti salariali che vanno oltre ciò che è compatibile con un obiettivo d’inflazione del 2% a medio termine. Per questo stiamo osservando la situazione con grande attenzione, ma non sono preoccupato”, ha concluso.
