Fallimento Svb e Signature Bank, la Fed interviene: depositi tutelati
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BanchePrimo piano Lun 13 marzo 2023

Caso Svb, Fed e Tesoro Usa tutelano i depositi dei clienti

La Fed stanzia 25 miliardi per fare prestiti alle banche in crisi di liquidità. La filiale Uk di Svb salvata da Hsbc Caso Svb, Fed e Tesoro Usa tutelano i depositi dei clienti SEDE SILICON VALLEY BANK IN ARIZONA
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Fallimento Svb, la decisione della Fed

Federal Reserve, Tesoro Usa e Fdic (l’organo di garanzia dei depositi, ndr) sono intervenuti nella notte europea per frenare le conseguenze della crisi e dei fallimenti di Svb e Signature Bank. Con una nota congiunta le autorità hanno annunciato la risoluzione delle due banche in crisi di liquidità – Silicon Valley Bank e Signature Bank – e la totale garanzia dei loro depositi.

A partire da oggi 13 marzo, quindi, tutti i clienti che avevano dei depositi all’interno dei due istituti potranno liberamente accedere ai conti ed essere risarciti completamente. Le autorità hanno garantito che non ci sarà “alcuna perdita” e nessun costo per i clienti. L’obiettivo è evitare l’effetto valanga e circoscrivere la crisi ai due soli istituti, senza che i mercati vengano nuovamente travolti nella giornata odierna. Non a caso i future di Wall Street sono schizzati verso l’alto dopo l’annuncio, con quelli sul Nasdaq che tirano la volata in crescita del 2%.

“Queste azioni – assicurano le autorità americane – ridurranno lo stress in tutto il sistema finanziario, sosterranno la stabilità finanziaria e minimizzeranno qualsiasi impatto su imprese, famiglie, contribuenti e sull’economia in generale”. Il presidente americano Joe Biden si è invece detto “lieto” che si sia trovata una “soluzione rapida che tutela i lavoratori americani e le piccole imprese”.

Prestiti per 25 miliardi alle banche

La Fed ha deciso di non muoversi solo lato clienti. All’interno del sistema bancario americano rimangono infatti le tensioni legate alla liquidità che hanno contribuito al collasso di Silicon Valley Bank e Signature Bank provocate dall’impennata dei tassi d’interesse nell’ultimo anno. Per questo l’istituto centrale guidato da Jerome Powell ha scelto di rendere disponibili ulteriori finanziamenti alle banche, per complessivi 25 miliardi di dollari, in modo tale che siano in grado di onorare i loro debiti e soddisfare le richieste dei clienti.

“Questa operazione rafforzerà la capacità del sistema bancario di salvaguardare i depositi e garantire l’erogazione continua di denaro e credito all’economia”, assicura la Fed in una nota. Il nuovo programma chiamato Bank Term Funding Program offrirà prestiti della durata massima di un anno a banche, istituti di risparmio, cooperative ed altre istituzioni finanziarie che impegnano titoli del Tesoro statunitensi, titoli di debito e titoli garantiti da ipoteca e altre attività ammissibili come garanzia. 

E c’è chi ipotizza che la Fed, dopo il crac di Svb e Signature, possa rivedere la scelta sui rialzi dei tassi d’interesse a marzo. Non 50 punti base come si ipotizzava dopo le parole da falco di Powell della settimana scorsa, ma solo 25 punti base.

Salvataggio Svb Uk, è Hsbc il cavaliere bianco

Intanto la partita Svb si è giocata anche dall’altro lato dell’Oceano Atlantico. In Gran Bretagna era partita la corsa per salvare il ramo Uk di Svb prima dell’apertura dei listini. La ricerca di un cavaliere bianco in grado di salvare Svb Bank Uk si è conclusa con successo. Nella notte, dopo le notizie di un’offerta della Bank of London, l’ha spuntata Hsbc come annunciato il Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt su Twitter. “I depositi saranno protetti, senza alcuna spesa per i contribuenti”, ha spiegato Hunt, evidenziando come la frenetica ricerca notturna di un’acquirente sia andata a buon fine.

Hsbc ha acquisito Svb Uk per una sterlina. Il ceo dell’istituto Noel Quinn ha spiegato che l’acquisizione per Hsbc ha “un eccellente senso strategico”.

Non si trattava di una ricerca di poco conto. Al 10 marzo, Silicon Valley Bank Uk aveva prestiti per circa 5,5 miliardi di sterline e depositi per circa 6,7 miliardi di sterline, ha comunicato Hsbc. Mentre il patrimonio tangibile di Svb Uk, sempre secondo gli acquirenti, dovrebbe essere di circa 1,4 miliardi di sterline.

Intermonte: “Crisi diversa da quella del 2008”

Ma la crisi che ha investito Svb e Signature Bank per gli analisti di Intermonte è molto diversa da quella scoppiata nel 2008 con Lehman Brothers. Le dinamiche che hanno generato i due fallimenti negli scorsi giorni sono definite “totalmente diverse da quelle che hanno generato la crisi dei subprime”.

“Nel 2008 scoppiò una bolla immobiliare globale di dimensioni tremende con implicazioni speculative sconosciute. Questa volta le due banche fallite pagano errori di strategia”, spiegano. “Svb non ha rispettato l’abc dell’attività bancaria che si studia al primo giorno del primo anno di Scienze Bancarie: far corrispondere le scadenze temporali di attivo e passivo”. Mentre Signature Bank “ha pensato di trasformarsi in cripto-banca per essere la prima a cavalcare il trend, accettando quindi a priori di fare una scelta molto rischiosa”. 

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