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BanchePrimo piano Lun 22 maggio 2023

Intesa Sanpaolo crea nuova struttura tech, 2mila assunzioni

Intesa Sanpaolo crea nuova struttura tech che prevede di affiancare ai professionisti esistenti altre 2mila assunzioni Intesa Sanpaolo crea nuova struttura tech, 2mila assunzioni Intesa Sanpaolo
Redazione Verità&Affari
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Intesa Sanpaolo crea nuova struttura C-Daito, 2mila assunzioni

Intesa Sanpaolo vara la nuova Area di Governo Chief Data, A.I., Innovation and Technology Officer (C-Daito), dedicata all’innovazione e all’information technology ‘in linea con i principali obiettivi del Piano d’Impresa 2022-25’. La nuova struttura, guidata da Massimo Proverbio, punta a “valorizzare e rafforzare ulteriormente il rapporto con il business, rendendo ancor più efficace, flessibile e integrato lo sviluppo delle soluzioni tecnologiche, l’adozione di nuove tecnologie quali cloud e AI e ad essere più attrattiva sul mondo del lavoro”.

“Oltre ai talenti già presenti in azienda – spiega un comunicato – la struttura sarà rafforzata, come previsto da piano d’impresa, dall’ingresso di circa 2mila professionisti in ambito It, da assumere tra i migliori presenti sul mercato, a cui offrire sviluppo e crescita professionale costante nel tempo, rendendo Intesa Sanpaolo un employer sempre più innovativo ed attrattivo”.

La nuova area di governo, prosegue il comunicato,”‘recepisce le best practice di mercato, proprie delle tech companies, mettendo in risalto elementi distintivi della strategia aziendale (quali gli investimenti in artificial intelligence, cloud, cyber security e nella nuova banca digitale) e assicurando al contempo il presidio dei sistemi informativi a livello di gruppo in Italia e all’estero”.

Ripensare le piattaforme digitali

“La nuova area di governo – ha dichiarato Proverbio – nasce dall’esigenza di mettere la tecnologia al centro della trasformazione del modo di fare banca. E’ un percorso che dobbiamo fare in simbiosi con il business perché scelte di business e scelte tecniche si influenzano e abilitano a vicenda”. “Stiamo già operando in modalità agile per ripensare le piattaforme digitali a servizio della clientela e il core banking – ha aggiunto – per introdurre in banca un più efficace utilizzo responsabile e consapevole di dati e dell’AI. La nuova organizzazione abilita questa evoluzione perché mette la tecnologia in forte relazione con i suoi utenti, relazione che deve avere un forte contenuto propositivo e trasformativo”.

‘Questa struttura organizzativa – ha concluso – ci consente inoltre di mettere in campo un maggior numero di manager e figure senior che possono dedicarsi a sperimentare e mettere a terra soluzioni sempre più innovative e digitali. Il potenziamento delle strutture IT, con l’inserimento di 2mila persone ci consentirà di avere una gestione della tecnologia che sia veramente una core competence della banca, attrattiva per chi vuole sperimentare nuove tecnologie quali il cloud, l’AI e le nuove architetture, e che possa essere anche un motore di crescita per le competenze digitali del Paese”.

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