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ApprofondimentiBanche Gio 02 marzo 2023

Sul rinnovo del contratto Intesa saluta l'Abi: revocato il mandato, tratterà da sola con i sindacati

Intesa Sanpaolo toglie il mandato all'Abi per il rinnovo del contratto: tratterà in solitaria. Intanto sale al 100% di Rbm Salute Sul rinnovo del contratto Intesa saluta l'Abi: revocato il mandato, tratterà da sola con i sindacati
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Intesa, sul rinnovo del contratto toglie il mandato all’Abi

Intesa Sanpaolo saluta l’Abi sulla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale – scaduto a fine anno scorso e prorogato fino a fine aprile – e agirà in solitaria. A confermarlo è la prima banca italiana tramite un portavoce: Intesa conferma di aver “revocato il mandato di rappresentanza sindacale” all’Abi. Pertanto ora Intesa “affiancherà Abi nel confronto con le OOSS nazionali a livello di settore, in una fase di particolare importanza come quella attuale”. Intesa Sanpaolo però non uscirà dall’Abi, ma rimarrà nell’associazione come confermato dallo stesso portavoce.

Cosa succede adesso tra Intesa, Abi e sindacati

Nel concreto l’istituto guidato da Carlo Messina, quindi, si siederà al tavolo insieme ai rappresentanti dell’Abi e a quelli dei lavoratori Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Unisin, Falcri-Silcea-Sinfub per rinnovare il contratto collettivo. “Intesa Sanpaolo – spiega il portavoce – proseguirà nel dialogo con le organizzazioni sindacali nel pieno rispetto dei reciproci ruoli, come sempre avvenuto, continuando a ritenere le relazioni industriali elemento essenziale nel raggiungimento degli obiettivi del gruppo, nell’interesse delle nostre persone e della banca”.

Intesa Sanpaolo, inoltre, conferma “la centralità del contributo delle persone del gruppo”, sottolineando che “la piena garanzia dei diritti individuali e collettivi sarà assicurata, nel tempo, nell’ambito della contrattazione collettiva discendente dal confronto con le organizzazioni sindacali nazionali e aziendali, per fornire il supporto più adeguato al nostro modello organizzativo e al ruolo ricoperto da Intesa Sanpaolo nel nostro Paese”.

Le politiche di Intesa a favore dei lavoratori

La scelta di Intesa di revocare la rappresentanza sindacale all’Abi si inserisce in una politica di gestione dei propri dipendenti e di iniziative dell’istituto nei rapporti con i lavoratori. Non va dimenticato, infatti, che Intesa ha annunciato poco tempo fa l’avvio di una sperimentazione di iniziative come la settimana corta di quattro giorni lavorativi da 9 ore a parità di retribuzione per la divisione Insurance del giorno. Non solo, Intesa ha concesso ai propri dipendenti la possibilità di lavorare fino a 120 giorni all’anno in smartworking con buono pasto di 3,80 euro senza accordo con i sindacati. 

Intesa sale al 100% di Rbm Salute

In attesa di capire come si definirà il contratto collettivo, Intesa Sanpaolo Vita ha annunciato di essere salita al 100% di Intesa Sanpaolo Rbm Salute rilevando per 360 milioni in contanti il 26,2% del capitale ancora detenuto dalla famiglia Favaretto (tramite Rbh). L’operazione avviene in anticipo rispetto all’esercizio delle due opzioni call, fissate inizialmente al 2026 e al 2029.

Si tratta di un ultimo passo dopo l’acquisto del 50% + una azione sempre da Rbh per 325 milioni effettuato da Intesa Sanpaolo Vita e l’operazione di rafforzamento patrimoniale del 2021, alla quale non aveva partecipato la famiglia Favaretto che aveva così diluito la propria quota al 26,2%.

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