Mediobanca, risultati 9 mesi su massimi storici: utile a 791 milioni
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BanchePrimo piano Gio 11 maggio 2023

Mediobanca, risultati 9 mesi su massimi storici: utile a 791 milioni

Mediobanca ha annunciato risultati dei 9 mesi su nuovi massimi storici I dati sono oltre i target del Piano 2023, che confermano la traiettoria e qualità degli attivi. Il periodo chiude con un utile netto di 791 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto al pari periodo dell’anno precedente... Mediobanca, risultati 9 mesi su massimi storici: utile a 791 milioni
Redazione Verità&Affari
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Mediobanca ha annunciato risultati dei 9 mesi su nuovi massimi storici

I dati sono oltre i target del Piano 2023, che confermano la traiettoria e qualità degli attivi. Il periodo chiude con un utile netto di 791 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto al pari periodo dell’anno precedente ed un ROTE del 13% (+3pp anno su anno). L’EPS dei nove mesi si attesta a 0,93 euro risultando sulla buona strada per raggiungere il target dei dodici mesi di 1,1 euro a giugno 2023.

I ricavi si sono attestati a circa 2.420 milioni di euro, con una crescita del 13% anno su anno, avvicinando molto il target di 3 miliardi previsto per i dodici mesi a giugno 2023. L’andamento fortemente positivo dei ricavi è da imputare al buon andamento di tutte le divisioni wealth management (+13% a 614 milioni), CIB (+14% a565 miliioni), Corporate Finance (+7% a 841 milioni), Insurance (+8% a 293 milioni).

Risultano in crescita tutte le fonti di ricavo

Il margine di interesse si porta a 1.299 milioni (+17% dopo l’accelerazione del 22% a 456 milioni registrata nel 3° trimestre). Le commissioni che si attestano a 657 milioni (+2% a/a, di cui 185 milioni nel 3° trimestre), i ricavi da trading a 172 milioni (+30% a/a, di cui circa 25 milioni nel 3° trimestre).

I risultati del 3° trimestre sono largamente positivi, che lo qualificano come il secondo miglior trimestre di sempre: ricavi a circa 760m (+10% a/a). Il Margine di interesse è in crescita a 456 milioni (+22% a/a, +2% t/t), le commissioni a 185 milioni e il trading a 24 milioni, in calo per la flessione del CIB. L’utile netto è npari a 235 milioni, in crescita del 24% au base annua.

Elevata qualità degli attivi

Gli overlays sono pressoché intatti (circa 285 milioni, pari a 1,2 volte le rettifiche su crediti dell’intero esercizio 22). Il costo del rischio dei nove mesi a 53bps è stabile sui valori contenuti dello scorso anno ed in calo rispetto al primo semestre (59bps).

La base patrimoniale si conferma elevata: indice CET1 phase-in al 15,4%, in crescita di oltre 30bps nel 3° trimestre. Il miglioramento del trimestre riflette l’elevata redditività e la riduzione degli attivi ponderati. L’indice include un cash dividend pay-out pari al 70% dell’utile netto riportato. Il CET1 fully loaded si attesta al 14,4% (14,0% a dicembre 2022).

(Teleborsa) 

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