Ubs compra Credit Suisse per 3 miliardi di franchi: i dettagli dell'accordo
Dopo un weekend di trattative accordo tra Ubs e Credit Suisse: agli azionisti un'azione Ubs ogni 22,48 azioni di Credit SuisseUbs compra Credit Suisse
Alla fine di un weekend di trattative serrate arriva l’accordo che fa tirare un sospiro di sollievo a istituzioni e grandi banche europee e americane: Ubs compra Credit Suisse per 3 miliardi di franchi. Un deal raggiunto solo nella serata di domenica e a un prezzo, nel complesso, a forte sconto rispetto alla chiusura dei mercati di venerdì.
Si tratta di un primo passo per provare a chiudere la crisi sui listini di tutto il mondo che ha travolto le banche dopo il collasso di Silicon Valley Bank di circa 10 giorni fa. Se basterà a convincere gli investitori lo dirà la reazione del mercato di oggi e dei prossimi giorni, anche se le prime novità che arrivano non sono incoraggianti. I future sull’Europa e sugli Stati Uniti sono in calo, con quello sull’Euro Stoxx 50 che cede l’1,1% e quelli su Dow Jones e Nasdaq in flessione dello 0,8% e dello 0,4%. Le Borse asiatiche viaggiano in rosso: Tokyo ha perso l’1,54%, Sydney l’1,38 e Seul lo 0,69%. Pesante Hong Kong, che cede il 3,2%.
Il prezzo agevolato
Ma torniamo all’accordo. Ubs, dicevamo, salva Credit Suisse cedendo alle forti pressioni arrivate dal governo e dalla Banca nazionale svizzera nei giorni scorsi. Per farlo riceve una serie di agevolazioni e rassicurazioni importanti. La prima, la più evidente, è il prezzo scontato. Tre miliardi di franchi svizzeri, pari a 0,76 franchi per ogni azione di Credit Suisse. Il titolo dell’istituto svizzero in crisi aveva chiuso venerdì a 1,86 franchi, con una capitalizzazione di poco più di 7,4 miliardi di franchi. Ubs aveva provato a strappare condizioni ancora più vantaggiose: la prima offerta era pari a un miliardo (0,25 franchi per azione), la seconda era di due miliardi.
L’acquisizione non verrà pagata in contanti: ogni azionista di Credit Suisse riceverà un’azione di Ubs per ogni 22,48 azioni di Credit Suisse detenute. Doccia gelata per chi deteneva i bond AT1 di Credit Suisse: “completamente svalutate” le obbligazioni della banca per 16 miliardi di franchi.
A Ubs garanzie statali fino a 9 miliardi per perdite di Credit Suisse
Ma non è solo il prezzo la condizione agevolata strappata da Ubs. Incidono anche i 9 miliardi di garanzie ottenute dal governo svizzero per far fronte a eventuali perdite dell’ex rivale rilevato e fino a 100 miliardi di franchi svizzeri di liquidità dalla Banca centrale svizzera.
Ubs, inoltre, ha già annunciato che punta a un taglio dei costi per 8 miliardi entro il 2027, con un impatto sull’occupazione che si stima intorno ai 10 mila posti tagliati brutalmente. Ubs, in particolare, si impegna a ridimensionare la banca di investimento di Credit Suisse. L’accordo, in deroga alle regole abituali, non verrà sottoposto al voto degli azionisti.