WindTre col trucco: prezzo invariato ma con l'aumento Istat - V&A
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ClamorosoPrimo piano Lun 19 dicembre 2022

WindTre e le tariffe col trucco: con il prezzo invariato si accetta l'aumento Istat

Il gruppo di tlc WindTre offre tariffe col trucco: con il prezzo rimane invariato, ma in realtà si accetta l'aumento Istat 2024 WindTre e le tariffe col trucco: con il prezzo invariato si accetta l'aumento Istat WindTre
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

WindTre e le tariffe col trucco

Attenti agli aumenti degli operatori telefonici. Se l’aumento delle tariffe mobili proposto da Fastweb è neutralizzabile scegliendo, direttamente dalla app, una tariffa inferiore, WindTre ha elaborato la strategia del doppio sms. In pratica, con uno chiede l’aumento e con l’altro dà al cliente la possibilità di  continuare ad avere la stessa tariffa. Peccato però che, se il cliente, felice, accetta, incappa in un’altra trappola.

Infatti accettando il contratto si conferisce a WindTre la possibilità di applicare aumenti Istat minimo del 5%, anche se l’inflazione tornasse sottozero a partire dal 2024. La società è già stata condannata dall’Antitrust a una multa di 5 milioni di euro per aver violato il codice del consumo addebitando ai clienti servizi non richiesti spacciandoli per modifiche contrattuali.

Ma perché chiedere modifiche se poi si sa che si incapperà nella scure dell’Antritrust? Il motivo è che val la pena rischiare le sanzioni se la posta in gioco è alta. Ad esempio, la manovra sanzionata con la multa da 5 milioni avrebbe fruttato alla società circa 22 milioni di ricavi.

Pratica vietata dall’Antitrust

Le associazioni dei consumatori e soprattutto l’Aduc avrebbero già segnalato all’Antitrust questo tipo di pratica vietata ottenendo la prima sanzione. Ora il problema è che aderendo all’sms che propone la non variazione della tariffa il cliente sottoscrive gli aumenti Istat a partire dal 2024  in base all’inflazione oltretutto senza la possibilità di recedere gratuitamente dal contratto.

Ora qualcuno potrebbe domandarsi perché chiedere aumenti per poi concedere tariffe inferiori o mandare sms portando i clienti a sottoscrive contratti con aumenti Istat prefissati inclusi che saranno sanzionati dall’Antitrust. Ebbene la risposta sta nella pigrizia dei clienti. Infatti solo il cliente infedele risparmia. Questo vale per molti servizi banche comprese. Ma certo cambiare operatore o esaminare con cura tutte le clausole contrattuali è complicato. Alla fine dunque, nonostante le multe, ci sono sempre utenti che non si accorgono degli aumenti o delle migliori condizioni praticate da altri.

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