Licenza decennale esclusiva tra Swarovski e EssilorLuxottica per disegnare e vendere gli occhiali del futuro
L'intesa riguarda il design, la produzione e la distribuzione mondiale degli occhiali che hanno tutti i presupposti per fare tendenza
ROMA EST CENTRO COMMERCIALE SWAROVSKI
Redazione Verità&Affari
Licenza decennale esclusiva tra Swarovski e EssilorLuxottica
L’accordo sarà valido fino a fine 2028 con un’opzione per arrivare al 31 dicembre del 2033. Si tratta di un’esclusiva che punta a portare sul mercato la prima collezione a settembre 2023. L’intesa tra EssilorLuxottica e Swarovski riguarda il design, la produzione e la distribuzione mondiale degli occhiali che hanno tutti i presupposti per fare tendenza. “Questo accordo combina la creatività e il savoir-faire di Swarovski con le conoscenze, l’innovazione e l’esperienza di EssilorLuxottica”, si legge in una nota. La prima collezione sarà sviluppata sotto la guida del Direttore Creativo di Swarovski Giovanna Engelbert.
“Siamo lieti di far evolvere ulteriormente la nostra attività Swarovski Eyewear con il leader mondiale EssilorLuxottica. Questo è in linea con la nostra strategia ed è una partnership naturale per noi, nata dalla passione comune per il bel design unito a una qualità e a un savoir-faire impeccabili”, ha commentato Alexis Nasard, Ceo di Swarovski. “Siamo entusiasti di intraprendere questo viaggio con Swarovski, un marchio noto per il suo design artistico e l’incredibile attenzione ai dettagli. Abbiamo sempre visto ogni paio di montature come un’opera d’arte da indossare, il che rende Swarovski e la sua storia un connubio meraviglioso”, ha affermato Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica.
Gli occhiali del futuro con il Politecnico di Milano
L’accordo rientra in una strategia a più ampio respiro che negli ultimi mesi ha portato EssilorLuxottica a stringere anche altre intese. Da ricordare, per esempio, il primo Smart Eyewear Lab congiunto tra EssilorLuxottica e Politecnico di Milano. Il laboratorio, situato all’interno del futuro Parco dei Gasometri, ospiterà attività di ricerca e sviluppo per la prossima generazione di occhiali connessi, integrando tecnologie digitali con competenze di bioingegneria, fisica della materia e intelligenza artificiale.
