Il 2022 è stato l'anno nero del Bitcoin (-65%). Per gli analisti potrebbe scendere ancora
Sulle criptovalute hanno pesato scandali e fallimenti. Per gli esperti il trend ribassista potrebbe continuare ancora BitcoinIl 2022 si chiude con un catastrofico -65%
Il tracollo è legato a doppio filo con scandali e fallimenti, ricordando però che questo mercato arrivava da tre anni di super rialzi e rendimenti. “Le prospettive per il 2023 restano purtroppo molto incerte- spiegano gli analisti di Canaccord Genuity – e vista la probabilità piuttosto elevata di recessione nel 2023 il mercato delle criptovalute faticherà a riprendersi e a tornare ai livelli del 2021 nel breve termine”.
Gli analisti notano che il Bitcoin sembra aver trovato un supporto vicino ai 16mila dollari (un anno fa era a 65mila), mentre l’ecosistema intorno all’ Ethereum che vale circa mille dollari (oltre 2mila un anno fa) “non è mai stato così forte”. Pur rimanendo positivi sulle criptovalute e sul Bitcoin a lungo termine, gli analisti riconoscono che “potrebbero passare facilmente altri due anni prima che ritorni un potenziale bull market”. Forti perdite si sono registrate anche su tutti i titoli delle aziende che si occupano di blockchain e di trading. Infatti nel corso del 2022 Robinhood ha perso il 55,0%, Block il 61%, Signature Bank il 64%, CoinBase l’87%.
Per gli esperti il quadro resta profondamente ribassista
Anche perché gli eventi hanno praticamente “congelato” il mercato delle criptovalute. Il Bitcoin ha chiuso le ultime sedute con oscillazioni minime, segno probabile che dal settore si sono allontanati gli investitori più importanti. E quindi gli analisti non escludono una discesa verso il supporto che ruota intorno ai 14mila mila dollari (che è stata anche la quotazione massima del Bitcoin nel 2019). Sarebbe questo il naturale approdo del sell off in corso. Quindi, per chi volesse investire, il consiglio degli esperti è di attendere quel supporto prima di impostare puntate speculative al rialzo.