Terremoto cripto, Celsius si arrende e dichiara bancarotta
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Criptovalute
Criptovalute Ven 15 luglio 2022

Terremoto cripto, Celsius si arrende e dichiara bancarotta

Un tira e molla lungo oltre un mese. Ma alla fine Celsius Network si è dovuto arrendere e dichiarare l’istanza di protezione dal fallimento. Terremoto cripto, Celsius si arrende e dichiara bancarotta Criptovalute
Alberto Mapelli
di 
Alberto Mapelli

La bancarotta di Celsius

Un tira e molla lungo oltre un mese. Ma alla fine Celsius Network si è dovuto arrendere e dichiarare l’istanza di protezione dal fallimento, il famigerato Chapter 11 americano. Lo fa dopo oltre un mese dal blocco dei prelievi e dal congelamento degli asset dei suoi clienti imposto a inizio giugno arrivato dopo il collasso del sistema Terra/Luna.

Cos’è Celsius

Celsius era a tutti gli effetti una banca di criptovalute, una delle più grandi e importanti al mondo. Il suo business si basava sul dare ai suoi clienti rendimenti molto alti sui depositi in criptovalute per poi dare in prestito questi asset a prezzi di interesse più alti e traendo profitto dalla differenza. Le rese che venivano offerte ai clienti, minimizzando i rischi, erano nettamente superiori a quelli offerti dalle banche tradizionali: sul Bitcoin offriva rendimenti fino al 6,5%, mentre su alcune valute digitali minori era arrivato a offrire addirittura il 18%.

I clienti hanno miliardi di dollari fermi su oltre un milione di conti: in base ai documenti depositati presso la corte federale di New York, Celsius ha indicato attività tra uno e dieci miliardi di dollari, passività per gli stessi importi e oltre 100 mila creditori. Tuttavia, ha spiegato sempre la società, Celsius ha a disposizione 167 milioni di dollari in contanti per soddisfare esigenze urgenti.

Cosa succede ora

Con l’adozione del Chapter 11 i creditori dovranno mettersi il cuore in pace: non rivedranno presto i loro cripto-depositi. Questa opzione, infatti, consente a un’azienda che non può più ripagare il proprio debito di ristrutturarsi e al sicuro dai creditori, pur continuando le sue attuali operazioni sotto il controllo e le indicazioni del tribunale.

Celsius ha affermato che la richiesta di fallimento è «un’opportunità per stabilizzare la propria attività» e ristrutturare «in modo da massimizzare il valore per tutte le parti interessate». «Questa è la decisione giusta per la nostra comunità e azienda», ha commentato l’amministratore delegato di Celsius Alex Mashinsky in comunicato stampa. Non si tratta del primo operatore del settore cripto fallito in queste settimane. Tra essi l’hedge fund cripto ad alta leva finanziaria Three Arrows Capital e il prestatore in criptovalute Voyager Digital.

Condividi articolo