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CriptovalutePrimo piano Mer 28 dicembre 2022

Criptovalute, chiude anche Kraken, la borsa giapponese: un mese per ritirare i fondi

La piattaforma di scambio di criptovalute Kraken chiuderà le sue operazioni in Giappone il mese prossimo: un mese per ritirare i fondi. Criptovalute, chiude anche Kraken, la borsa giapponese: un mese per ritirare i fondi Criptovalute
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

La piattaforma di scambio di valute digitali Kraken chiuderà le sue operazioni in Giappone il mese prossimo. In un post, Kraken ha dichiarato che cesserà i servizi di trading di criptovalute attraverso la sua filiale giapponese, Payward Asia, e si cancellerà dalla Financial Services Agency giapponese il 31 gennaio 2023.

È la seconda volta che Kraken lascia il mercato giapponese. La prima volta è stata nel 2018, quando ha chiuso i battenti quattro anni dopo aver avviato le operazioni nel 2014 per poi avviare il rilancio del paese nel 2020 dopo aver ottenuto la registrazione da parte dell’autorità di regolamentazione.

“Mercato delle criptovalute debole”

Kraken ha dichiarato che la mossa è “parte degli sforzi per dare priorità alle risorse e agli investimenti in quelle aree che sono in linea con la nostra strategia e che posizioneranno al meglio Kraken per un successo a lungo termine”.

L’azienda ha citato la combinazione delle “attuali condizioni di mercato in Giappone” e della “debolezza del mercato delle criptovalute a livello globale” come ragioni alla base della sua decisione.

Un mese di tempo

I clienti giapponesi avranno tempo fino al 31 gennaio per ritirare le loro partecipazioni in fiat e cripto dalla piattaforma Kraken, ha dichiarato la società. E inoltre avranno la possibilità di ritirare le loro criptovalute in un portafoglio esterno o di incassare e trasferire gli yen giapponesi su un conto bancario nazionale.

A partire dal 9 gennaio, gli utenti giapponesi non potranno più depositare fondi sul proprio conto, anche se la funzionalità di trading rimarrà attiva per consentire loro di convertire il proprio saldo in un asset di loro scelta.

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