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Cronaca Mer 14 dicembre 2022

900 chili di droga caduti dal Morandi? Troppe cose non tornano nell'ultima clamorosa inchiesta sulla 'ndrangheta

Clamorosa intercettazione a un boss mafioso secondo cui dal ponte Morandi cadde un auto gialla carica di droga. Ma la realtà lo smentisce 900 chili di droga caduti dal Morandi? Troppe cose non tornano nell'ultima clamorosa inchiesta sulla 'ndrangheta CROLLO DEL PONTE MORANDI DI GENOVA
Franco Bechis
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Franco Bechis

Nel crollo del Ponte Morandi di Genova sarebbero caduti anche 900 kg di droga trasportati dalla ‘ndrangheta. La clamorosa rivelazione viene dall’ultima clamorosa inchiesta di mafia e da una intercettazione ambientale dei Ros di Reggio Calabria nel marzo 2020. Ma troppi particolari non tornano e fanno ritenere incredibile il fatto.

L’intercettazione dei Ros

il giorno del crollo

Nell’intercettazione un boss della ‘ndrangheta dice al suo interlocutore: “Allora, quando è crollato il ponte Morandi, se tu vai al primo video, è caduto un furgone. È un euro cargo giallo, lo vedi benissimo perché è giallo, con una cella frigorifera, piccolino! Il piccolino! È caduto paru (orizzontale, ndr). Come è caduto il ponte si è seduto, automaticamente gli è caduta una macchina di sopra”. In quel furgoncino giallo ci sarebbero stati 900 kg di droga che poi i boss volevano recuperare dalla carcassa del veicolo.

Una sola auto gialla


Quel maledetto 14 agosto tutte le immagini a disposizione della procura di Genova poi rese pubbliche vedono passare in quei drammatici momenti un solo veicolo di colore giallo. È una Opel Corsa che per mesi è stata al centro dei complottisti perché a circa 400 metri dal pilone 9 crollato seguiva di 20 secondi il famoso camion della Basko che riuscì a fermarsi due metri prima del crollo. Distanza difficile da recuperare in così poco tempo, e così molti hanno pensato che i video fossero stati tagliati e mille altri ipotesi fantascientifiche. L’auto gialla invece cadde, e poi effettivamente cadde sopra lei un’altra auto.

Il cimitero delle carcasse

L’auto gialla nel deposito temporaneo

Quel che è restato dell’auto gialla è stato trasferito quasi subito insieme a tutti gli altri automezzi in una sorta di cimitero delle carcasse dei veicoli caduti dal ponte Morandi. Vedendo e rivedendo i filmati non si scorge alcun furgoncino frigorifero di qualsiasi colore. E nessuna carcassa gialla diversa dalla Opel Corsa, che non sarebbe mai stata in grado di portare 900 kg di carico.

Le parole del boss

Sembra assai improbabile poi che nessuna autorità giudiziaria dopo tanto tempo sia stata capace di scorgere fra i rottami un carico così ingombrante, tanto più che dopo un volo di quel tipo anche una cella frigorifera non sarebbe mai restata integra. E allora perché il boss si sarebbe inventato una storia così clamorosa? Difficile dirlo, ma fra le tante ipotesi possibili una non è da scartare. Se quel furgone con il suo carico delicato non è arrivato a destinazione il 14 agosto 2018, immaginare una sua sparizione nel crollo del secolo poteva essere una ottima soluzione…

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