Bonus 200 euro anche agli autonomi: come averlo e chi è escluso
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Cronaca Mer 10 agosto 2022

Bonus 200 euro anche agli autonomi: come averlo e chi è escluso

Decisa la concessione dell’indennità una tantum del bonus 200 euro per gli autonomi introdotta dal decreto Aiuti. Bonus 200 euro anche agli autonomi: come averlo e chi è escluso
Redazione Verità&Affari
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Il bonus 200 euro per gli autonomi

Firmato il decreto che disciplina i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum del bonus 200 euro introdotta dal decreto Aiuti, quale misura di sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori autonomi e dei professionisti conseguente alla crisi energetica e al caro prezzi in corso. La misura è finanziata a valere sulle risorse del Fondo istituito nello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con una dotazione finanziaria implementata dal decreto Aiuti bis a 600 milioni di euro per l’anno 2022, che costituisce limite complessivo di spesa. I beneficiari dell’indennità sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al dlgs 30 giugno 1994, numero 509 e al dlgs 10 febbraio 1996, n. 103 che, nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.

Come richiedere il bonus

I destinatari della misura una tantum, pari a 200 euro e corrisposta a seguito di presentazione domanda devono essere già iscritti alle menzionate gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti, con partita Iva e attività lavorativa avviata e devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020. Il beneficio non è compatibile con le misure introdotte dagli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti. Quanto alle modalità di presentazione della domanda, il soggetto interessato dovrà presentare istanza agli enti di previdenza a cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dai singoli Enti previdenziali. Il provvedimento precisa che l’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall’amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detenga informazioni utili. 

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