Briatore sconvolto: «Così ho salvato i migranti in mare aperto»
Flavio Briatore che ha vissuto momenti «che non dimenticherò mai per tutta la vita. Non abbiamo nemmeno filmato perché era devastante».Il racconto di Briatore
«Sono in traversata, potrebbe cadere la linea, stiamo arrivando a Cefalonia». Ma per fortuna non accade e riusciamo a parlare con Flavio Briatore che ha vissuto momenti «che non dimenticherò mai per tutta la vita. Non abbiamo nemmeno filmato perché era devastante ciò che si presentava ai nostri occhi».
Cos’è accaduto?
«A un certo punto, l’altra notte, abbiamo ricevuto una richiesta dalla Capitaneria di Crotone. Ci hanno pregato, dandoci le coordinate, d’andare a controllare una barca, che pensavano essere uno yacht, che chiedeva aiuto ed era a sette otto miglia da noi. A quel punto abbiamo deviato e siamo andati sul posto trovando una piccola barca a vela, circa sedici metri, piena di gente, almeno un centinaio di persone. Nemmeno gli animali dell’Ottocento erano trattati così».
Che avete fatto?
«Abbiamo cercato di parlare con loro, non avevano spazio, uno attaccato all’altro. Abbiamo dato tutte le informazioni alla capitaneria, mare molto brutto, loro navigavano grosso modo a quattro nodi per ora, erano a 80 miglia da Crotone e avrebbero impiegato venti ore a arrivare. Situazione disastrosa».