I conti delle ville fanno piangere Berlusconi
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CronacaPrimo piano Gio 16 giugno 2022

I conti delle ville fanno piangere Berlusconi, perdita record da 9,5 milioni

Da alcuni anni le ville danno a Silvio Berlusconi qualche grattacapo di troppo, costringendolo a mettere mano al portafoglio. I conti delle ville fanno piangere Berlusconi, perdita record da 9,5 milioni SILVIO BERLUSCONI
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Berlusconi costretto a ripianare le perdite di Immobiliare Idra

Ce la mette tutta, taglia sulle consulenze, tiene spente le luci, quando non strettamente necessarie, stringe sul riscaldamento, ma poi si ritrova sempre a fine anno con delle perdite astronomiche. Da alcuni anni le ville stanno dando a Silvio Berlusconi qualche grattacapo di troppo. Lo costringono a mettere mano al portafoglio o, più precisamente, a rosicchiare le fondamenta di quel patrimonio, che sta sotto il cappello della Immobiliare Idra. Nel 2021 la società ha chiuso con la perdita record di 9 milioni e mezzo (che sarà ripianata utilizzando le riserve), che si aggiunge a quelle di 5,8 milioni e 2,4 milioni degli esercizi precedenti.

Un salasso, su cui influiscono le spese per le riparazioni e le manutenzioni, che quel tipo di abitazioni richiedono a profusione. L’anno prima della pandemia le sue magione di lusso, in particolare quella di Arcore, Macherio e Villa Certosa, erano costate al Cavaliere 16,3 milioni di euro. Tra le spese più consistenti c’era  il conto dell’acqua, che aveva superato il milione di euro. Le bollette del gas arrivate a 140 mila euro e della luce a 534 mila euro. Per non parlare della telefonia: 172.690 euro. Una situazione che si trascina da anni e per la quale non sono mancati i tentativi di Silvio di raddrizzare la barra.

Per fare un esempio della parsimonia con cui aveva affrontato la questione, nel 2013, in piena spending review, scelse di spegnere l’albero di Natale del giardino di Macherio. Quella residenza era finita, tra l’altro, al centro della contesa con l’ex consorte Veronica Lario. Là all’epoca (2010) occorrevano 1,8 milioni l’anno per pagare i venti dipendenti e 487 mila euro per la sicurezza. Villa Certosa a Porto Rotondo, in Sardegna, è quella, invece, dove aveva ospitato l’amico Putin. Nel tentativo di venderla, lo scorso gennaio, l’aveva fatta riperiziare da alcuni professionisti. Ne era emerso che è una delle ville più costose del mondo, con un valore è di 259 milioni di euro. 

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