E se va via la luce come si paga? Il dubbio Bce sul tetto Ue di 10 mila euro al contante
Se va via la luce deve essere possibile concludere un pagamento in contanti anche sopra i 10 mila euro. E' la richiesta Bce per il tetto UeLa Bce ha dato un parere quasi negativo all’introduzione nei paesi dell’Unione europea di un tetto al contante di 10 mila euro ai fini antiriciclaggio e antiterrorismo (l’evasione fiscale non è un tema nè per la Ue nè per la Bce in quel provvedimento). E ha chiesto che quel tetto non sia assoluto ma abbia deroghe.
E se va via la luce?
Può sembrare quasi comico, ma il dubbio principale di Christine Lagarde e dei suoi collaboratori è legato a una banalissima e molto pratica domanda: “E se via la luce?”. Anche ai fini antiterrorismo e antiriciclaggio il tetto al contante non deve quindi essere assoluto e deve “coprire casi nei quali strumenti alternativi di pagamento non sarebbero disponibili”. Per esempio “a causa di interruzioni di correnti o altri guasti ai sistemi elettronici di pagamento”.
Anche la Corte di Giustizia contro il tetto
Nel parere fornito dalla Bce alla commissione si chiede di limitare il più possibile il tetto al contante, citando la contrarietà della stessa Corte di Giustizia Ue con la sentenza n. 26 del 2021. In quella decisione viene spiegato come nei regolamenti e nei trattati stessi dell’Europa della moneta unica è stabilito che solo le banconote in euro emesse da Bce e banche centrali attribuiscono il corso legale dell’euro stesso. Ed è previsto che ogni debito e obbligazione debba essere estinguibile in banconote e monete espresse in euro. Non si potrebbe quindi limitare l’uso del contante e solo per casi eccezionali, temporanei e debitamente motivati si può porre un tetto. Altrimenti bisognerebbe cambiare regolamenti e trattati fondativi della moneta unica.