Dalla felicità pazza al silenzio: le onorevoli fregate dalla Lamorgese
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CronacaIn evidenza Gio 29 settembre 2022

Dalla felicità pazza al silenzio glaciale: le onorevoli fregate dalla Lamorgese

Sono una decina almeno le donne prima illuse e poi fregate da Luciana Lamorgese. Che aveva certificato la loro elezione in Parlamento. Falsa Dalla felicità pazza al silenzio glaciale: le onorevoli fregate dalla Lamorgese
Redazione Verità&Affari
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Le onorevoli fregate della Lamorgese

Sono una decina, quasi tutte donne, passate dalla felicità pazza al silenzio più glaciale: le onorevoli fregate da Luciana Lamorgese. Elette nei vari partiti lunedì 26 settembre con tanto di timbro del Viminale, e poi buttate giù dalla poltrona in un paio di giorni dallo stesso ministero dell’Interno che ha rettificato senza nemmeno chiedere scusa.

Prima la festa, poi la doccia fredda

Annalisa Tardino, Lega

Si era già autocelebrata Annalisa Tardino, eletta in un primo tempo con la Lega: “Come già sapete, sono stata eletta alla Camera dei Deputati. Ne sono felice, non solo per il risultato, ma soprattutto per come è arrivato sin dalla candidatura”. Ebbra di felicità perché il suo collegio “era quello con minori chances di poter essere assegnato alla Lega”. Infatti era così: 24 ore dopo via lei, e al suo posto il Pd Giuseppe Provenzano.

Mi hanno scelto. Anzi no

Enza Bruno Bossio (Pd)

Esultava (con moderazione visto il risultato di lista) il primo giorno anche la Pd Enza Bruno Bossio, che scriveva: “Grazie al voto delle calabresi e dei calabresi che hanno scelto il Partito Democratico ritornerò a rappresentare i cittadini della mia regione a Roma”. Invece no: tirata giù il mattino dopo, e al suo posto il M5s Riccardo Tucci.

I danni che la Lamorgese deve risarcire

LUCIANA LAMORGESE

In tutti gli schieramenti si è abbattuta soprattutto sulle donne la mannaia della Lamorgese. Tirata giù dal seggio la terzopolista Lucia Annibali. E anche la giovanissima Fdi Chiara La Porta che non voleva credere per l’emozione di essere stata eletta. E infatti non lo è stata. Detronizzata a scoppio ritardato un’altra giovane come la Pd Caterina Cerroni. Va a finire che il ministro dell’Interno in seguito all’ennesimo errore potrà essere chiamato a risarcire i danni alle coronarie delle poverette. E ad erogare loro un bonus psicologo…

 

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