La spia russa Adela non fuggì a Mosca: era in Italia nel 2019
Nel 2019 era a Milano, tre volte nello studio del suo commercialista. Dunque la spia russa Adela non fuggì a Mosca ma restò in Italia un anno
La spia russa Adela non fuggì a Mosca nel 2018 ma restò in Italia un anno almeno, a Milano. La prova è in verbali societari che Verità & Affari è in grado di mostrare. Per tre volte nel 2019 Maria Adela fu sicuramente nel capoluogo lombardo: il primo gennaio, il 29 giugno e il 22 novembre.

I 3 verbali 2019 su Adela a Milano
Doppia identità
La storia di Maria Adela Kuhfeldt Rivera, ufficialmente nata a Callao (Perù) il 1 settembre 1978, in realtà nata a Mosca con la vera identità di Olga Kolobova, è stata svelata da una inchiesta giornalistica del sito investigativo Bellingcat in collaborazione con The Insider, il settimanale tedesco Der Spiegel e il quotidiano italiano Repubblica.

Festa di Maria Adela con marines Usa
Secondo quell’inchiesta Olga-Maria Adela, figlia di un ufficiale di Vladimir Putin sarebbe stata in realtà una spia del servizio russo Gru, che per anni si è stabilita a Napoli allacciando rapporti molto stretti- anche sentimentali e sessuali- con ufficiali della base Nato locale. Per copertura avrebbe usato una società di produzione di gioielli – la Serein- con un marchio registrato a Parigi. Nel 2018, svelata l’identità di altre due spie russe, Maria Adela sarebbe fuggita all’improvviso senza salutare nessuno e tornando a Mosca.
Ricompare a Milano

La gioielleria della spia
A differenza di quanto affermato dall’inchiesta internazionale, Maria Adela non è svanita nel nulla. Almeno non nel 2018. Perché dai verbali della sua società, la Serein, per tre volte nel 2019, a gennaio, giugno e novembre, è comparsa nello studio del suo commercialista, Angelo Mario Roversi, a Milano, in via Albricci 9, dove ha partecipato in presenza all’assemblea della sua società di gioielli.
Gli affari liquidati

Un autoscatto sexy di Maria Adela
Nelle tre occasioni Maria Adela ha deciso prima la liquidazione e poi lo scioglimento della società Serein, e approvato il bilancio finale di liquidazione che ha registrato un attivo di circa 7 mila euro, dopo avere rinunciato alla restituzione a se stessa di un finanziamento di circa 300 mila euro. Soldi che erano serviti per coprire le perdite annuali della società. Nel 2019 quindi la presunta spia era ancora in Italia, convinta che nessuno l’avrebbe scoperta. E forse- ma non ci sono più verbali come prova- è restata anche in un periodo successivo.

L’ultima prova di Maria Adela a Milano
Franco Bechis