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CronacaPrimo piano Mer 14 dicembre 2022

Logistica, Brt e Geodis indagate per frode fiscale da 102 milioni di euro

I colossi della logistica Brt e Geodis sono indagati dalle Fiamme gialle di Milano per frode fiscale da 102 milioni di euro Logistica, Brt e Geodis indagate per frode fiscale da 102 milioni di euro
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Sequestrati 102 milioni a Brt e Geodis

Sequestrati 102 milioni alla Brt e alla Geodis di Milano e smantellata una rete dedita alla frode fiscale. Le indagini si sono concentrate sul fenomeno della somministrazione illecita di manodopera. Diverse le perquisizioni sia fisiche che giuridiche nelle province di Milano, Bologna, Firenze, Pavia e Treviso. Le Fiamme gialle, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia. Queste “hanno disvelato una complessa frode fiscale caratterizzata dall’utilizzo, da parte delle multinazionali, di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore”.

Indagato il presidente

Dal decreto di 47 pagine risulta indagato per frode fiscale con false fatture, per gli anni che vanno dal 2016 al 2021, il presidente Giorgio Bartolini, insieme a un altro dirigente e alla stessa Brt per la legge sulla responsabilità amministrativa. L’azienda nel 2021 ha avuto un volume di affari di oltre 1,7 miliardi di euro. “Nessuna tutela per i lavoratori, ‘costretti’ a passare da una cooperativa all’altra, pena la perdita del posto di lavoro”, scrive la Procura. Dagli atti emerge anche che da almeno due delle cosiddette società ‘filtro’, al centro del presunto schema illecito e che fornivano manodopera a Brt, sarebbero “transitati” oltre 3.100 lavoratori, ossia “oltre il 60% della forza lavoro complessiva”.  Il “primo beneficiario” della maxi frode, secondo il pm, oltre a Brt che “può garantirsi tariffe altamente competitive appaltando manodopera”, è Antonio Suma che “drena risorse dalle cooperative fornitrici di Brt”, attraverso Service Volt, una delle società a lui riconducibili. Suma che, tra il 2014 e il 2021, ha avuto redditi per oltre 10 milioni di euro.

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