Lotteria Italia, ci sono 30 milioni di premi mai riscossi
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Cronaca Ven 06 gennaio 2023

Lotteria Italia, tengono le vendite dei biglietti, ma ci sono 30 milioni di premi mai riscossi

Primo premio da 5 milioni di euro confermato per la Lotteria Italia 2022, la cui estrazione è in programma oggi, venerdì 6 gennaio. Lotteria Italia, tengono le vendite dei biglietti, ma ci sono 30 milioni di premi mai riscossi ULTIMI GIORNI DELLA VENDITA DEI NIGLIETTI DELLA LOTTERIA ITALIA O DELLA BEFANA - IL DECANO VENDITORE LORENZO TELLO CON IL SUO FERRO DI CAVALLO PORTAFORTUNA
Redazione Verità&Affari
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L’estrazione della Lotteria Italia

Primo premio da 5 milioni di euro confermato per la Lotteria Italia 2022, la cui estrazione è in programma oggi, venerdì 6 gennaio, con l’abbinamento che verrà effettuato durante la trasmissione di Rai Uno “I Soliti ignoti – Il ritorno”. Per gli altri premi si dovranno attendere le decisioni del Comitato Lotterie, nella sede dei Monopoli di Stato. Durante la trasmissione verranno annunciati i biglietti vincenti i premi di prima categoria, fra questi il primo da 5 milioni di euro, mentre i premi di seconda e terza categoria verranno stabiliti poco prima dell’inizio della trasmissione.

Sono oltre 6 milioni i biglietti venduti in questa edizione della Lotteria Italia, per l’esattezza 6.013.665 biglietti. Le vendite rimangono più o meno in linea rispetto allo scorso anno, quando furono di circa 6,3 milioni di biglietti (-5,4%).

Il Lazio si conferma la regione in cui sono stati venduti il maggior numero di biglietti: 1.118.190, segue la Lombardia con 959.400 e la Campania con 583.840. I biglietti venduti online ammontano a 101.445. Il calo delle vendite c’è stato anche nelle singole regioni, con le uniche eccezioni della Sardegna e del Trentino Alto Adige, dove i biglietti venduti sono cresciuti.

Gli anni d’oro della Lotteria Italia

Secondo una stima elaborata da Agipronews, le vendite si assesteranno attorno ai 6 milioni di tagliandi, circa 400.000 mila in meno rispetto allo scorso anno (-5% e un deficit d’incasso pari a 2 milioni di euro). Nella passata edizione furono staccati quasi 6,4 milioni di biglietti, con una ripresa del 40% rispetto all’anno della pandemia, su cui avevano pesato il lockdown e le limitazioni agli spostamenti. Per trovare l’età d’oro della Lotteria bisogna invece risalire al periodo tra gli anni Ottanta e Novanta, quando le vendite erano anche superiori ai 30 milioni di biglietti: il record assoluto appartiene al 1988 con 37,4 milioni di tagliandi staccati.

Il premio più ricco è stato da 15 miliardi di lire, assegnato in due edizioni, entrambe abbinate a “Carramba che sorpresa”, nel 1998 e nel 1999. Dal 2001 in poi, il primo premio è sempre stato da 5 milioni, tranne che in due occasioni: i 6 milioni messi in palio nel 2003 e i due primi premi da 5 milioni di euro del 2009, uno dei quali rimesso in gioco grazie alla poca memoria del vincitore dell’anno precedente che non incassò il premio top.

I premi non riscossi

È di circa 30 milioni di euro il totale dei premi non riscossi della Lotteria Italia dal 2002 a oggi. La storia della Lotteria Italia è costellata da dimenticanze milionarie. Il primato degli ’sbadati’, ricorda Agipronews, appartiene all’edizione 2008/2009, quando a non essere reclamato fu il primo premio da 5 milioni di euro, venduto a Roma (e rimesso poi in gioco l’anno successivo). L’ultimo “black out” milionario c’è stato nell’edizione 2016, con un biglietto da 2 milioni di euro mai riscosso.

Quando va incassata la vincita

È di sei mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’elenco dei biglietti vincenti il tempo massimo per passare all’incasso del premio. I vincitori hanno 180 giorni per riscuotere il premio, presentando il tagliando vincente, integro e in originale, negli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo oppure all’Ufficio Premi di Lotterie Nazionali.

Il pagamento avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto. Il tagliando può anche essere spedito direttamente all’Ufficio Premi, con una raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento (assegno circolare, bonifico bancario o postale).

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