Chi è l'imprenditore che compra una pagina sui giornali per Draghi
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Cronaca Ven 22 luglio 2022

Chi è l'imprenditore che compra una pagina sui giornali per ringraziare Draghi

Lupo Rattazzi, che si firma solo con la qualifica di imprenditore, ha voluto manifestare la sua ammirazione al presidente del Consiglio. Chi è l'imprenditore che compra una pagina sui giornali per ringraziare Draghi
Emanuele Bonora
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Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

Chi è l’imprenditore Lupo Rattazzi

Ha ricomprato una pagina intera sui quotidiani La Repubblica e La Stampa per esprimere il suo personale grazie a Mario Draghi. Come aveva fatto quattro anni, per chiedere a Matteo Salvini e Luigi Di Maio di rivedere le loro posizioni sull’euro, Lupo Rattazzi, che si firma solo con la qualifica di imprenditore, ha voluto manifestare la sua ammirazione al presidente del Consiglio. “Perchè lei aveva restituito dignità alla Nazione, perchè lei aveva ripristinato la fiducia nel nostro Paese da parte di tutto il Mondo”. Ma soprattutto perchè “ci ha consentito di andare all’estero potendo dire con grande orgoglio: Io sono italiano”. 

Parla al passato Lupo Rattazzi. Come se con la fine del governo Draghi sia finita anche un po’ di fiducia per il futuro. Ma chi è questo imprenditore pieno di gratitudine? Partiamo con il dire subito che ha 69 anni ed è figlio di Susanna Agnelli. Quindi è il nipote dell’avvocato Agnelli. Laureato alla Columbia University di New York in Economia e Scienze politiche, ha lavorato anche in Salomon Brothers e Lehman Brothers.

Si era sposato l’ex indossatrice cubano-americana Isabel Lanza. Dopo essersi separato, ha conosciuto l’indossatrice californiana Dana O’Rourke, con la quale ha avuto due figli dall’ex. Lavora a Milano, dove è presidente della compagnia aerea privata Neos, e prima aveva fondato Air Europe. Nel 2019 aveva anche donato 50mila euro al nuovo partito di Renzi “ingiustamente additato di qualunque malefatta”, aveva spiegato. Cifra salita poi a 100mila euro con altri 20 mila euro attraverso la Neos. Nel 2018 aveva comprato la prima pagina di pubblicità sui quotidiani per contestare Salvini e Di Maio mentre si discuteva dell’importanza dell’euro. A loro aveva posto una domanda: “Avete informato chi vive di salari e pensioni di quello che succederebbe se l’Italia uscisse dall’euro?”.

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