L’eredità di Leonardo Del Vecchio e cosa succede ora all’impero del patron di Luxottica
La successione di Leonardo Del Vecchio ricorda molto quella del fondatore di Esselunga, Bernardo Caprotti.
Cosa succede con la morte di Del Vecchio
La successione di Leonardo Del Vecchio ricorda molto quella del fondatore di Esselunga, Bernardo Caprotti, l’altro grande vecchio dell’economia italiana. In comune, oltre al carattere molto deciso, c’era il fatto di non avere nessuno dei figli in azienda e l’intenzione di dare un ruolo di rilievo all’ultima moglie.
Nel caso di Del Vecchio si tratta di Nicoletta Zampillo (sposata nel 1997, divorzio nel 2000, nuovo matrimonio nel 2010) e al figlio Leonardo Maria. Nicoletta Zampillo, secondo le ultime rilevazioni possiede il 25% di Delfin, la finanziaria di famiglia. I sei figli hanno poco più del 12%. Si tratta di Claudio, Marisa e Paola nati dal matrimonio con Luciana Nervo, sposata nei primi tempi della “fabbrichetta”. Poi Leonardo Maria e infine Luca e Clemente nati dalla relazione con Sabina Grossi, che in Luxottica si occupava dei rapporti con gli investitori.
Claudio, che oggi ha 65 anni, il più grande dei figli, dopo la rottura con il padre aveva rilevato Brooks Brothers che, due anni fa, però ha chiesto l’ammissione al Chapter 11 che negli Usa equivale ad una dichiarazione di fallimento. Per il momento la multinazionale passa ora nelle mani dell’amministratore delegato Francesco Milleri, che in base ai patti parasociali di Delfin dovrebbe assumere la guida operativa di tutto l’impero.