Non c'è il grano sulla nave, lo strano carico partito dall'Ucraina
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CronacaDa non perdere Mer 03 agosto 2022

Non c'è il grano sulla nave umanitaria, lo strano carico partito dall'Ucraina

Gonfiata ad arte la missione umanitaria del cargo col grano ucraino. Ma la nave Razoni porta mais e in Africa non mangiano la polenta Non c'è il grano sulla nave umanitaria, lo strano carico partito dall'Ucraina
Carlo Cambi
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Carlo Cambi

Il carico sulla nave Razoni

Barra a dritta e alla via così che tanto il titolo è già fatto: il grano ucraino salva il mondo. La nave Razoni, batte bandiera della Sierra Leone, è la nuova arca di Noè ed è a banchina da stanotte a Istanbul. Ci è arrivata con un po’ di ritardo perché il mar Nero era molto agitato, scortata dalle fregate turche, ha però fatto buona navigazione. Quanto basta per alimentare la narrazione che il suo prezioso carico di 26 mila tonnellate sia destinato al programma alimentare della Fao e che i russi sono stati sconfitti nel loro tentativo di usare la fame come arma di pressione.

La Razoni dopo le ispezioni di rito a Istanbul così come previsto dall’accordo tra Kiev e Mosca che è un successo personale e diplomatico del dittatore turco Recep Tayyp Erdogan e una clamorosa sconfitta per l’Europa farà rotta su Tripoli di Siria il porto principale per i cereali del Libano. Nell’ansia da prestazione tutti hanno scritto che questo è un segnale forte: che il grano ucraino finalmente arriva a lenire l’inedia dei paesi più poveri. Ma a meno che non si sia diffuso l’uso alimentare della polenta nei paesi che non l’hanno mai mangiata il carico della Razoni non serve a questo scopo. Perché a bordo della Razoni ci sono 26 mila tonnellate di pannocchie peraltro insilate da almeno un anno visto che il mais in Ucraina si raccoglie ad agosto e ci sarebbe da fare qualche verifica sulle cariche micotiche.

La confusione di parole

La confusione deve essere nata perché il sinonimo del mais in italiano è granturco o grano turco. È facile sbagliare. Il carico della Razoni è destinato interamente ad alimentazione animale. Per sfamare gli umani nei paesi sub sahariani serve il pane, sovente azzimo, che si fa con il frumento. Comunque è un passo avanti anche perché da quel che si sa se la tregua del grano regge effettivamente da tre porti porti ucraini autorizzati – Odessa, Chornomorsk e Yuhzny – sono pronte a salpare altre 17 porta-rinfuse per un totale di circa 510 mila tonnellate di prodotti.

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