Due ore al buio tutti di notte se Putin taglia ancora il gas
Se Gazprom dovesse ancora tagliare le forniture di gas dalla Russia sarebbe pronto a scattare il piano di emergenza il ministro Cingolani.
La crisi energetica
Se Gazprom dovesse ancora tagliare le forniture di gas dalla Russia sarebbe pronto a scattare il piano di emergenza e austerità predisposto dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. La prima misura in quel caso sarà lo spegnimento dell’illuminazione pubblica in tutti i comuni italiani fra le 4 e le 6 del mattino, con il rischio di far venir meno la sicurezza e di facilitare il lavoro agli scassinatori e ai topi di appartamento.
Il piano prevede anche lo stop per tutta la notte alle produzioni industriali a ciclo continuo, a partire da quelli delle cartiere e degli stabilimenti tessili e siderurgici, con il varo degli eventuali ammortizzatori sociali che dovessero essere necessari per le squadre di lavoratori notturni. Il ministro Cingolani ha in ogni momento pieni poteri per dare il via alla parziale austerità, ma al momento grazie agli accordi di Eni con altri paesi l’emergenza non si è ancora creata.