Ponte Morandi, scandalo perizie: 50 milioni da pagare per poterle avere
Gli uffici giudiziari di Genova pretendono dai 59 imputati e da tutte le parti offese del maxi processo per il crollo del Ponte Morandi ImagoeconomicaLe perizie per il Ponte Morandi
Cinquanta milioni di euro per vedere le carte di un processo e potersi difendere o – se parte offesa e parte civile – per avere chiare le responsabilità dei colpevoli. È la cifra mostruosa che gli uffici giudiziari di Genova pretendono dai 59 imputati e da tutte le parti offese del maxi processo per la strage provocata dal crollo del Ponte Morandi che si aprirà nella cittadina ligure il prossimo 7 di luglio.
I primi legali che si sono presentati in procura per acquisire le carte processuali si sono sentiti quantificare a spanne un costo di 750 mila euro per imputato. E sono giustamente restati di stucco.
Ha dato voce alle loro proteste il numero uno della Camera penale ligure, Enrico Scopesi, legale nel processo di uno degli imputati, che ha lamentato: «Così è una potenziale lesione del diritto di difesa che abbiamo fatto presente nell’udienza preliminare, ma non ha ancora trovato soluzione».