Cala il costo dei carburanti, il prezzo della benzina come un anno fa
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Cronaca Mar 20 settembre 2022

Cala il costo dei carburanti, la benzina torna ai prezzi di ottobre 2021

Continua il calo del prezzo dei carburanti, con la benzina è tornata ai livelli di ottobre 2021. Secondo le rilevazioni fatte dal ministero. Cala il costo dei carburanti, la benzina torna ai prezzi di ottobre 2021
Redazione Verità&Affari
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Il prezzo della benzina

Continua il calo del prezzo dei carburanti, con la benzina è tornata ai livelli di ottobre 2021. Secondo le rilevazioni fatte dal ministero per lo Sviluppo economico, il costo di un litro di benzina al self service è sceso a 1,696 euro al litro (4 centesimi in meno rispetto a venerdì scorso) toccando un minimo che non si vedeva da un anno. Per quanto riguarda il gasolio, il prezzo medio in modalità self service è calato a 1.809 euro al litro rispetto ai 1,821 di venerdì.

In calo da giugno

La discesa dei prezzi dei carburanti era cominciata a giugno con l’aumento della produzione mondiale da parte dell’Opec. Il petrolio ha infatti ceduto circa il 25 per cento del suo valore, passando da oltre 120 dollari al barile a 90 dollari, una percentuale consistente, ma che si riflette solo in parte sul prezzo finale alla pompa. La materia prima, infatti, pesa poco più del 30 per cento sul prezzo del prodotto finito, il resto è composto dai costi di raffinazione, trasporto e soprattutto dal carico delle imposte, come le accise e l’Iva.

Il caro diesel

Il Codacons ha sottolineato però come ci sia ancora una rilevante differenza di prezzo tra la benzina e il gasolio, il quale rispetto a un anno fa rimane più caro del 19,3 per cento (costava infatti 1.516 euro al litro). «Per un pieno di diesel – ha spiegato l’associazione dei consumatori – si spendono oggi 14,65 euro in più rispetto allo scorso anno, con una maggiore spesa a famiglia di 352 euro su base annua». D’altronde, la domanda di diesel è sempre elevata, essendo il carburante maggiormente utilizzato nel trasporto merci e pubblico e già a fine 2021 il prezzo era schizzato in alto a livello mondiale. Poi, il conflitto in Ucraina e la minore disponibilità di materia prima sul mercato hanno fatto salire ancor di più le sue quotazioni, che per ora non sono state influenzate dall’aumento di produzione di petrolio come è invece avvenuto per la benzina.

Taglio delle accise

Il Codacons ha inoltre affermato che questo prezzo dei carburanti gode del taglio delle accise di 30 centesimi deciso dal governo (una misura che dovrebbe essere prorogata sino a fine novembre). Senza questa riduzione, ha rilevato l’associazione dei consumatori, il prezzo dei carburanti sarebbe ancora elevato, superando la soglia di 2 euro al litro.

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