Il primo caveau del sigaro Toscano, oltre 5mila quelli da collezione
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Cronaca Lun 29 agosto 2022

Nasce il primo caveau del sigaro Toscano, sono oltre 5mila quelli da collezione

Ci sono voluti ventitre anni di pazienza per avere il primo Caveau del Sigaro Toscano. Ventitre anni come la storia di uno dei primi club. Nasce il primo caveau del sigaro Toscano, sono oltre 5mila quelli da collezione
Redazione Verità&Affari
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Il caveau del sigaro Toscano

Ci sono voluti ventitre anni di pazienza per avere il primo Caveau del Sigaro Toscano. Ventitre anni come la storia di uno dei primi club al Toscano dedicato, il Maledetto Toscano che nel 1999 faceva i suoi primi passi. Questo spazio conterrà oltre 5mila sigari Toscani, della collezione privata del Club, tra cui spiccano circa 800 pezzi di “Moro” e altri pezzi da collezione nel tempo messi “da parte” dai membri del Maledetto Toscano. Si tratta di un caveau in grado di tenere una umidificazione stabile a circa il 72% di umidità con una temperatura controllata di 18-20 gradi centrigradi. Lo stesso ha a disposizione delle “locked”, cassettiere private ed esclusive nelle quali ogni singolo socio potrà decidere di conservare i propri sigari.

Il nuovo caveau del sigaro

Questo caveau sarà inaugurato in una sede, per ora provvisoria, a Foiano della Chiana (Ar), città che, insieme a quella di Montepulciano (Si), ha visto nascere non solo il club, ma anche sede di una delle strutture più importanti della lavorazione del Sigaro Toscano. «Non vogliamo definirlo “museo”, ma archivio sì, perché questo spazio conterrà migliaia di sigari Toscani, è uno degli unici, sicuramente realizzato da privati, in Italia e nel mondo e sarà utilizzato soprattutto a fini didattici, degustativi e al contempo storici, perché il Sigaro Toscano è storia e cultura e in questo spazio, realizzato per altro da Dearte, azienda italiana leader in ebanistica per sigari, abbiamo dei pezzi rarissimi e in alcuni casi quasi ormai introvabili», commenta uno dei fondatori e oggi presidente del Maledetto Toscano, Stefano Fanticelli.

Il club Maledetto Toscano, ventitre anni di fumata lenta. Era il 1999 quando due amici Roberto Fanticelli e Aroldo Marconi lontano dai grossi centri, senza nessuno che contava alle spalle, distanti da quelli che  facevano tendenza, sparpagliati fra Montepulciano e Montecatini, fra due valli incantate (Valdichiana e Valdinievole), immersi nella profonda provincia toscana hanno lentamente costruito un piccolo quanto stabile punto di riferimento per gli appassionati del sigaro, coinvolgendo otto amici pionieri appassionati del buon vivere dando vita al Maledetto Toscano, l’ispirazione del nome al club presa dal libro Maledetti Toscani di Curzio Malaparte che identificava a pieno l’ideale del club “Se è cosa difficile essere italiano, difficilissima cosa è l’esser toscano”. Il logo con il toscano per eccellenza Dante Alighieri che si fa accendere il sigaro da un diavolo, che sottolinea lo spirito di chi non si vuol prendere sul serio fino in fondo. 

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