"Qatar un riferimento per i diritti umani": cosa diceva Panzeri sull'Emirato nel 2019
Chi sono gli italiani fermati a Bruxelles e sospettati di corruzione da parte del Qatar: tra loro l'ex eurodeputato Panzeri Una partita di calcioCosa diceva Panzeri sul Qatar
Appena qualche ora prima del suo fermo da parte della polizia belga per il sospetto di corruzione dal Qatar, Luca Visentini rilasciava una intervista alla Afp proprio sulle condizioni di lavoro in Qatar. “L’attenzione è completamente focalizzata sulle partite – diceva il presidente della Confederazione internazionale dei sindacati -. L’importante è assicurarsi che quando il Mondiale sarà terminato, continueremo a fare pressione sulle autorità e i datori di lavoro del Qatar”.
“Attenzione sulle partite”
Eletto nel novembre scorso alla testa dell’organizzazione che raccoglie 332 sigle sindacali di 163 paesi, Visentini è sospettato con altri 3 italiani di aver accettato regali e denaro dal Qatar per “ammorbidire” le posizioni europee durante lo svolgimento dei mondiali di calcio nel paese del Golfo.
La Ong con Mogherini e Bonino
Il più noto dei quattro è però Pier Antonio Panzeri. Ex Europarlamentare del gruppo S&D (Socialisti e democratici), dopo tre legislature a Bruxelles (dove è stato a lungo nel comitato Diritti umani) ha fondato l’Ong Fight Impunity.
Nel board dell’associazione figurano tra gli altri Emma Bonino e l’ex rappresentante della politica estera Ue Federica Mogherini. Prima di entrare al Parlamento europeo nel 2004, Panzeri ha svolto a lungo attività sindacale ed è stato segretario della Camera del lavoro di Milano.
I “progressi” del Qatar per Panzeri
Nel 2019, durante una missione in Qatar da europarlamentare, Panzeri aveva dichiarato tra l’altro che l’emirato era diventato “un riferimento per i diritti umani”. Parlando con la stampa al termine di una conferenza nel paese del Golfo, Panzeri aveva dichiarato che il Qatar aveva avviato un “percorso positivo” e ricordato che da presidente della sub-commissione sui diritti umani del Parlamento Ue aveva firmato un protocollo di cooperazione con il comitato nazionale dei diritti umani.