Qatargate, le rivelazioni di Giorgi: "Ong utili per far girare i soldi"
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Cronaca Mer 14 dicembre 2022

Qatargate, ecco a cosa servivano le Ong legate ai parlamentari di Bruxelles. Le rivelazioni di Giorgi

Le rivelazioni di Francesco Giorgi, il compagno di Eva Kaili, agli inquirenti sul Qatargate: "Quelle Ong servivano a far girare i soldi". Qatargate, ecco a cosa servivano le Ong legate ai parlamentari di Bruxelles. Le rivelazioni di Giorgi
Redazione Verità&Affari
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Qatargate, le confessioni di Francesco Giorgi sulle Ong

“Quelle Ong servivano a far girare i soldi”. Sarebbe questa secondo quanto scritto dal quotidiano La Repubblica una delle rivelazioni di Francesco Giorgi, il compagno dell’ormai ex vicepresidente del Parlamento europea Eva Kaili, che sta collaborando con la giustizia dopo essere stato arrestato per il Qatargate. L’indagine sui favori ai Paese arabo in cambio di regali e denaro sta scuotendo Bruxelles e non solo. Al centro delle preoccupazioni di molti politici ci sarebbero proprio le parole di Giorgi che viene definito dalla stampa belga come un vero e proprio “fiume in piena”. 

Il riferimento di Giorgi è alla “Fight Impunity” l’organizzazione no profit creata da Antonio Panzeri, l’ex eurodeputato italiano arrestato nell’indagine sulle presunti tangenti da Doha. Nel comitato onorario c’erano tra gli altri l’ex ministro degli Esteri Federica Mogherini, Emma Bonino, l’ex Commissario europeo per le migrazioni Dimitris Avramopoulos, l’ex primo ministro francese socialista Bernard Cazeneuve e altri nomi illustri: si sono tutti dimessi dai loro ruoli, dicendo di non saperne nulla.   

L’altra Ong di Talamanca

Anche perché tra le persone fermate c’è anche Niccolò-Figa Talamanca, il segretario generale di un’altra Ong, la No Peace Without Justice.  Secondo le accuse mosse dal magistrato Michel Claise, sembra che il gruppo di persone coinvolte si muovesse con grande spregiudicatezza (e del resto le valigie piene di banconote ritrovate in alcune delle abitazioni delle persone coinvolte lo testimonierebbe) per favorire due Paesi: il Qatar e il Marocco. 

Tra le altre cose, la Ong di Panzeri, oltre ad esercitare l’attività di influenza, avrebbe negli ultimi mesi organizzato anche una serie di viaggi in Qatar. L’obiettivo principale sarebbero stato proprio promuovere l’immagine di Doha in vista dei mondiali di calcio e di fare propaganda sui progressi qatarioti nel campo della tutela dei diritti umani.   

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