I russi non vogliono mollare la raffineria siciliana di Priolo
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Cronaca Sab 05 novembre 2022

I russi non vogliono vendere la raffineria di Priolo, verso la nazionalizzazione

Ha respinto un'offerta di acquisto della raffineria italiana di Priolo da parte di un fondo di private equity Usa la russa Lukoil. I russi non vogliono vendere la raffineria di Priolo, verso la nazionalizzazione
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

La raffineria di Priolo

Ha respinto un’offerta di acquisto della raffineria italiana di Priolo da parte di un fondo di private equity Usa, la Crossbridge Energy Partners la russa Lukoil, proprietaria degli impianti. Secondo il Financial Times il trader Vitol si era offerto di finanziare l’operazione di Crossbridge che avrebbe evitato “la nazionalizzazione dello stabilimento siciliano” per le sanzioni contro la Russia. La cessione avrebbe permesso, quindi, allo stabilimento in Sicilia di continuare a produrre. 

Una prospettiva condivisa anche dal ministro per le imprese e il made in Italy Adolfo Urso, che parlando a Rainews24 aveva ribadito l’importanza di salvaguardare “il lavoro di quasi 10mila famiglie”. Il 5 dicembre scatteranno anche le sanzioni sul petrolio russo e nei giorni scorsi il Wall Street Journal aveva rivelato che proprio attraverso la raffineria siciliana i russi erano riusciti a trovare un modo per continuare a vendere petrolio negli Stati Uniti. “Pensiamo che l’azienda possa reperire petrolio da altri Paesi”, ha aggiunto Urso grazie anche “alle misure che eventualmente dovremo realizzare” oltre a quelle già attuate di concerto con il Mef.

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