Siccità, nuova stangata per le famiglie: rischio rincari del 300%
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ApprofondimentiCronaca Mer 08 marzo 2023

Siccità, nuova stangata per le famiglie: rischio rincari del 300 per cento

La siccità sta mettendo ancor più in evidenza un problema storico, ovvero una rete di distribuzione vecchia ed obsoleta. Rischio rincari. Siccità, nuova stangata per le famiglie: rischio rincari del 300 per cento
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Gli effetti della siccità sulle famiglie

La peggior siccità degli ultimi 500 anni accende le bollette dell’acqua ed i prezzi dei generi alimentari. Tradotto: una stangata sui consumatori italiani. Secondo una elaborazione di Verità&Affari, tenuto conto degli ultimi dati diffusi da associazioni di categoria, consumatori e siti specializzati possiamo aspettarci un rincaro di circa il triplo rispetto alla media degli ultimi dieci anni. Per quanto riguarda l’acqua ad uso domestico il rincaro, nell’ultima decade è stato dell’1% annuo, o poco più.

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Per arrivare a superare un +10% complessivo. Quest’anno gli aumenti, diversificati regione per regione in base a fenomeno siccitoso, scorte d’acqua e condizione degli impianti idrici locali, andranno invece da un più 3% sino addirittura ad un  6-7%. E non si tratta di fenomeni speculativi, visti i criteri posti da Arera, l’authority governativa che si occupa di energia, reti e ambiente, ma situazioni contingenti a cui si aggiunge l’impennata dell’inflazione. Ciò per le utenze domestiche. Ben più importanti i rincari per le utenze industriali ed agricole, con alcuni distretti che vedono già oggi aumenti sino al 25%.

Una rete colabrodo

La siccità sta mettendo ancor più in evidenza un problema storico per il nostro Paese, ovvero una rete di distribuzione vecchia ed obsoleta. La perdita delle tubature in alcuni casi arriva al 40-50% dell’acqua trasportata.  Con le regioni del Nord che vedono una dispersione attorno al 15% mentre al Sud raggiunge il 60%.

La siccità nel carrello della spesa

Ma la mancanza di piogge  non pesa solo sulle bollette ma soprattutto sul carrello della spesa con rincari di olttre il 10,8% per la frutta ae dell’11,8% della verdura. Secondo Coldiretti, dopo una batosta che nel 2022 è costata oltre 8,1 miliardi di euro soltanto per la spesa alimentare, quest’anno si farà il bis.

Lo scorso anno – spiega Coldiretti –  circa una azienda agricola su 10 (l’11%) si è trovata  in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività. Ma oltre il 30% delle imprese nazionali è da mesi costretta a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione. “Ad oggi – sottolinea il presidente Ettore Prandini – Sono circa 300mila imprese agricole che si trovano nelle aree più colpite dall’emergenza siccità che si estende anche alle aree urbane per effetto della caduta del 30% di precipitazioni in meno nell’ultimo anno, con la percentuale che sale al 40% per il Nord Italia”.

Prandini sottolinea l’importanza del varo del primo Tavolo sull’Acqua a Palazzo Chigi. “In questo momento così difficile – spiega il presidente di Coldiretti – è importante l’impegno del governo sulla semplificazione anche per accelerare la realizzazione delle infrastrutture di cui il Paese ha bisogno in una situazione in cui viene intercettata e raccolta solo l’11% della acqua piovana”. Senza un vero progetto idrico nazionale e con gli eventi siccitosi in aumento “a pagare saranno le imprese agricole e i consumatori italiani”.

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