Per volare su Ryanair ai sudafricani serve la lingua dell'apartheid
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Cronaca Lun 06 giugno 2022

Per volare su Ryanair ai sudafricani serve un test con la lingua dell'apartheid

Ryanair sta chiedendo a tutti i passeggeri diretti nel Regno Unito dal Paese di compilare un questionario con la lingua dell'apartheid. Per volare su Ryanair ai sudafricani serve un test con la lingua dell'apartheid Imagoeconomica
Redazione Verità&Affari
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Il questionario richiesto da Rynair per i sudafricani

Sei sudafricano? Dimostralo, con un test in lingua afrikaans. Una scelta destinata a far discutere quella di Ryanair, che sta chiedendo a tutti i passeggeri diretti nel Regno Unito dal Paese di compilare un questionario nell’idioma usato solo dal 12% della popolazione e identificato con l’apartheid. Una pratica che la più grande compagnia europea giustifica come necessaria, vista l’elevata prevalenza di passaporti sudafricani fraudolenti. 

“Se non sono in grado di completare questo questionario verrà loro rifiutato il viaggio e verrà concesso un rimborso completo”, ha affermato un portavoce del vettore irlandese. Ma la decisione ha fatto subito levare le accuse di discriminazione razziale e l’Alta Commissione britannica in Sud Africa ha cercato di parare il colpo su Twitter, affermando che il test non è un requisito del governo britannico per entrare nel Paese.

Il test di Ryanair in afrikaans

Anche perchè alcune domande contenute nel test, come il lato della strada su cui guidano i sudafricani, non provano l’effettiva genuinità del passaporto. Ryanair in tutta risposta ha aggiunto che il questionario viene richiesto a qualsiasi titolare di documento emesso dallo Stato di Pretoria, che voli con loro in Gran Bretagna da un’altra parte d’Europa.

Un periodo, comunque, tormentato per la compagnia di Michael O’Leary, che mercoledì 8 giugno dovrà fare i conti anche con uno sciopero in Italia di 4 ore, dalle 10 alle 14, indetto da Filt Cgil e Uiltrasporti. “Tra le questioni aperte ci sono – spiegano le organizzazioni sindacali – un’arbitraria decurtazione economica, in busta paga, a fronte di presunti ammanchi nelle vendite, il mancato pagamento delle giornate di malattia, il rifiuto della compagnia di concedere giornate di congedo obbligatorio durante la stagione estiva e la mancanza di acqua e pasti per l’equipaggio”.

 

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