Qatargate, Kaili e Giorgi in carcere per Natale. Il bancarottiere delle crypto già a casa negli Usa
Se l’eurodeputata Kaili e il compagno Giorgi restano in carcere,negli Usa il superbancarottiere in cryptovaluta fuori su cauzione.Lo scaldalo Qatargate e quello delle cryptovalute
Se l’eurodeputata Eva Kaili e il compagno Francesco Giorgi restano in carcere a Bruxelles, dopo lo scandalo delle mazzette pagate dal Qatar, negli Usa il superbancarottiere in cryptovaluta Sam Bankman-Fried è già fuori su cauzione pari a 250 milioni di dollari.
SBF in realtà non ha pagato ma è potuto comunque rientrare per Natale a casa dei suoi genitori. Certo i capi di accusa restano e il processo avrà luogo ma la tipologia di cauzione richiesta è un Personal Recognizance Bond dato che Bankman- Fried è un personaggio ormai talmente noto che non potrà sfuggire alla giustizia Usa, tradizionalmente molto severe per questo tipo di reati. Mentre evidentemente la giustizia belga non si fida a mandare Giorgi e Kaili agli arresti domiciliari.
Ci sono anche altre differenze. Sbf ha infatti versato somme notevoli, sarebbe il secondo finanziatore del partito democratico dopo George Soros, in occasione delle recenti elezioni di mid-term. Insomma è un corruttore non un corrotto che ha versato qualche miliardo di dollari, dato che il suo patrimonio prima del fallimento della piattaforma per il trading delle cryptovalute Ftx era calcolato in 26 miliardi di dollari, ai rappresentanti del partito democratico.
A sostegno della cauzione ci sarebbe comunque la casa dei genitori a Palo Alto. L’accordo stabilisce comunque che l’intera somma di 250 milioni di dollari dovrà essere pagata nel caso in cui Bankman-Fried non si presentasse alla prossima udienza in tribunale, il prossimo 3 gennaio. Oltre ai genitori dell’ex numero uno di Ftx, si sono impegnati a garantire la somma altri due individui «con asset considerevoli». O almeno così li ha definiti il procuratore Nicolas Roos.