Sugar Tax e Plastic Tax, verso l'ennesimo rinvio in manovra
Si va verso un nuovo rinvio dell'entrata in vigore di sugar e plastic tax. Nelle ultime bozze della manovra sono previste due norme.Le misure in Cdm
Si va verso un nuovo rinvio dell’entrata in vigore di sugar e plastic tax. Nelle ultime bozze della manovra circolate in attesa del Cdm, visionate da Verità&Affari, sono previste due norme specifiche per sospendere entrambe le misure anche per tutto il 2023.
Di rinvio in rinvio
Pensate per ridurre i consumi di plastica negli imballaggi e il consumo di bibite gassate, le due tasse erano state introdotte a fine 2019 dal governo Conte II. Avrebbero dovuto entrare in vigore nel 2020, ma già il governo Conte decise un primi rinvio.
Di rinvio in rinvio – l’ultima volta con il governo Draghi, che ha rimandato l’entrata in vigore al 2022 – si è arrivati a oggi, con il governo attuale che sarebbe intenzionato a sopprimere entrambe le norme.
Impatto sui consumatori
Nei giorni scorsi era stato il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè (Forza Italia), a preannunciare l’addio alle due misure. “Dal 1 gennaio 2023 – aveva infatti spiegato – partono due tasse: la plastic tax e la sugar tax. Sono delle tasse che hanno un impatto direttamente sui consumatori. Se ad esempio aumentano gli imballaggi di generi alimentari o per l’acqua minerale, sui prodotti monouso. Chi ne fa le spese è il consumatore, con un danno calcolato in oltre 100 euro l’anno. Allora dico, come Forza Italia e come centrodestra, abbiamo l’obbligo di sterilizzare queste tasse, che viceversa vanificherebbero interventi che stiamo facendo sul caro bollette”.