Sequestrati alla suocera di Soumahoro oltre 600 mila euro - V&A
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CronacaIn evidenza Gio 15 dicembre 2022

Non solo Qatargate: alla suocera di Soumahoro sequestrati oltre 600 mila euro. Indagata anche la moglie

La procura di Latina ha ordinato il sequestro preventivo di 639 mila euro alla suocera di Soumahoro nell'inchiesta sulle coop gestite. Non solo Qatargate: alla suocera di Soumahoro sequestrati oltre 600 mila euro. Indagata anche la moglie
Redazione Verità&Affari
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Sequestri alla suocera di Soumahoro

Lo scandalo che più sta facendo scalpore è quella del Qatargate, ma in Italia continuano le indagini sulle coop gestite dalla suocera del deputato eletto da Sinistra Italiana e Verdi, Aboubakar Soumahoro. E nella giornata di oggi sono arrivate nell’ordine misure interdittive e il sequestro di oltre 650 mila euro a tre degli indagati. Tra cui anche la suocera del deputato, Marie Therese Mukamitsindo.

La procura di Latina ha applicato nei confronti del cda della cooperativa Karibu, riferibile ai familiari di Soumahoro, la misura cautelare interdittiva del divieto di contrattare, per un anno, la pubblica amministrazione. Sempre per 12 mesi anche il divieto di esercitare per lo stesso periodo imprese e uffici direttivi di persone giuridiche.

“Operazioni inesistenti” tra il 2015 e il 2019

Ma la parte più sostanziosa dei provvedimenti presi dalla procura di Latina riguarda le cifre tolte dalla disponibilità della suocera di Soumahoro & co. Le autorità, infatti, hanno applicato il sequestro preventivo “del profitto del reato” per oltre 639mila euro nei confronti di un indagato, la signora Mukamitsindo, e di oltre 13 mila nei confronti di altri due indagati. Il riferimento è a reati tributari: fatture “per operazioni inesistenti” tra il 2015 e il 2019

Indagata anche la moglie di Soumahoro

Al centro delle indagini però è finita anche Liliane Murekatete, la moglie del deputato Soumahoro. Secondo quanto si legge nell’ordinanza del gip di Latina, la moglie di Soumahoro è indagata dalla Procura di Latina nell’ambito dell’inchiesta legata alle cooperative pro migranti Karibu e Aid, in concorso col fratellastro Michel Rokundo (anche lui indagato), e con la madre di entrambi Mukamitsindo.

I due sono indagati nella loro qualità di consiglieri di amministrazione della Karibu dal 2018 a oggi “al fine di evadere l’imposta sui redditi e sul valore aggiunto indicavano (o omettevano di vigilare affinché altri e in particolare la Mukamitsindo indicassero) elementi passivi fittizi” nella dichiarazione dell’anno di imposte 2019″. Le cooperative, per la procura, avrebbero utilizzato fatture relative a operazioni inesistenti emesse dall’associazione di promozione sociale ‘Jambo Africa'”, per un imponibile complessivo di 55.701 euro, “con Ires dovuta e evasa pari a complessivi 13.368 euro”.

La moglie di Soumahoro, per bocca del suo avvocato, si è dichiarata assolutamente estranea rispetto ai fatti contestatile.

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